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SPEZIA-JUVENTUS 2-3, LE PAGELLE: ANTISTE, L’ENFANT PRODIGE

Gyasi come CR7. Maggiore “falso trequartista” mossa vincente di Thiago Motta. Amian “si mangia” De Sciglio. Per Verde sacrificio ed errori. Salva non si ripete, Hristov ingenuo su Kean

ZOET 6: Una parata veramente difficile ossia quella sul sinistro a giro di Dybala che spedisce in angolo con un tuffo plastico. Per il resto sono interventi di ordinaria amministrazione (un paio di punizioni di Dybala e un colpo di testa centrale di Kean). Incolpevole sui tre gol subiti.

AMIAN 6,5: Cresce di partita in partita. Attento alla fase difensiva, un treno in quella offensiva. Si mangia De Sciglio nel primo tempo. Un po’ più dura con Alex Sandro nella ripresa, ma è l’ex Tolosa alla fine a vincere la battaglia.

HRISTOV 5: Probabilmente nell’occasione del vantaggio siglato da Kean il giovane centrale bulgaro poteva fare qualcosa di più, ma si fa saltare con facilità dalla finta di corpo dell’attaccante bianconero.

NIKOLAOU 5,5: Alti e bassi. Primo tempo senza sbavature e in cui giganteggia anche di testa, nella ripresa quando la Juventus accelera per rimettere in sesto la partita va in difficoltà.

BASTONI 6: Nel primo tempo dalla sua parte c’è Chiesa e contro l’ex viola è dura per tutti. Lo contiene come può. Nella ripresa Allegri lo sposta a sinistra e il terzino di Follopuò prendere campo. Sempre attento alla fase difensiva è più libero di accompagnare la manovra offensiva della squadra di Thiago Motta

SALVA FERRER 5,5: Riproposto a centrocampo come a Venezia non ripete la prova egregia fornita in Laguna. Certo la caratura dell’avversario e totalmente differente. Ci mette applicazione e abnegazione, ma contro squadre così a volte non basta. Si perde Rabiot e la frittata è fatta.

BOURABIA 6,5: Sta crescendo partita dopo partita e anche al cospetto della Juventus fa vedere di che pasta è fatto. Fa girare la manovra e cerca anche di aiutare un Salva Ferrer apparso in difficoltà (77° SALA 6: Entra bene e serve un grandissimo pallone a Maggiore cui solo un miracolo di Sczesny evita la rete del pareggio finale.)

VERDE 5,5: Qualità e sacrificio a favore dei compagni. Quando nella ripresa Allegri sposta Chiesa a sinistra aiuta sistematicamente in raddoppio Amian. Purtroppo commette un’ingenuità gravissima quando invece di rinviare rimane con il pallone tra i piedi sulla bandierina: la Juventus recupera palla e segna. Una macchia in una prestazione che altrimenti sarebbe stata oltre la sufficienza. (77° MANAJ 5,5: Più che altro fa della gran confusione, forse la foga di voler recuperare il risultato.)

MAGGIORE 7: Sembra essersi calato alla perfezione nel nuovo ruolo di “falso trequartista” che Thiago Motta gli ha ricamato addosso. In fase di non possesso palla è il primo ad andare a pressare i portatori di palla avversari. Recupera molti palloni, mette il secondo assist consecutivo per un gol di un compagno (Antiste). Solo un miracolo di Sczesny gli nega il gol che avrebbe meritato e che sarebbe valso il definitivo 3-3 nel finale di partita. (85° SALCEDO S.V.)

GYASI 7: Destro a giro e palla sotto l’incrocio dei pali per il pareggio aquilotto. Gol splendido con tanto di esultanza alla CR7 dalla bandierina del calcio d’angolo. A inizio partita si era divorato il gol del vantaggio. Una partita di sacrificio e buona qualità

ANTISTE 7,5: Il prototipo di un campioncino in erba? Forse, certo è che ogni partita il ragazzino francese migliora. Il suo gol è una perla con una corsa per metà campo a bruciare gli avversari sul lancio di Maggiore e una finta che manda al bar De Ligt, mica l’ultimo arrivato. Movimento continuo e fastidiosissimo al servizio della squadra: prima punta atipica ed efficacissima. Gli negano sulla linea il 3-1 e la doppietta personale e sul ribaltamento di fronte la Juventus pareggia. L’acquisto più oneroso della storia dello Spezia, ma per ora sembrano soldi spesi non bene, ma benissimo. (77° NZOLA 5,5: Impacciato e lento non riesce a rendersi pericoloso in alcun modo.)

ALL. THIAGO MOTTA 7: Il suo Spezia mette una gran paura alla Juventus. Sembra aver trovato l’abito giusto alla sua squadra con il 4-2-3-1, ma le Aquile di Thiago rimangono comunque una squadra cameleontica. Valorizza ulteriormente Maggiore con il nuovo ruolo di trequartista atipico che dà equilibrio alla squadra. Uno Spezia che non si arrende neanche quando la Juventus effettua il nuovo controsorpasso sfiorando nuovamente il pareggio proprio con il Capitano. La strada ci sembra davvero quella buona!

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