L’attaccante angolano potrebbe partire verso la Turchia: perchè non provare a rilanciarlo in riva al Golfo dei Poeti?
Lo abbiamo visto in condizioni migliori. Sorridente, rilassato, esplosivo. Oggi, M’Bala Nzola, sembra essere in una zona intermedia. In quel limbo tra l’attenzione e la delusione, tra la voglia di fare e il rimpianto per ciò che non è riuscito a concretizzarsi.
L’attaccante nato in Angola a Buco Zau, ma cresciuto a Troyes in Francia, ha indossato la maglia bianca in 46 occasione, alcune volte con rabbia e determinazione altre meno, e realizzato la bellezza di 18 reti molte delle quali determinanti ai fini della vittoria dello Spezia. Eppure tutto questo non sembra bastare, anche colpa di un carattere “particolare” dell’attaccante angolano finito nell’occhio del ciclone per alcuni atteggiamenti non proprio professionali lontano dal rettangolo verde di gioco. Nelle ultime settimane il suo nome è stato accostato a diversi club italiani, mentre nelle ultime ore la squadra dell’Instanbul Basaksehir sembra decisa ad affondare il colpo per portare l’attaccante nel campionato turco.
Ma se bomber NZola è ancora la punta di diamante della squadra aquilotta, si ha l’obbligo, morale e materiale, di riportarlo interamente all’oggi. Restituirlo al campo, ai compagni, agli obiettivi stagionali condivisi perché M:bala ha le caratteristiche tecniche per diventare fondamentale nel nuovo Spezia targato Thiago Motta.
