Da una parte quelli che prima del match avrebbero firmato per il pari, dall’altra quelli per cui i punti lasciati alla “Unipol Domus” sono due punti persi. Voi da che parte vi schierate?
Pareggio importante, meritato e coraggioso quello che uno Spezia ridotto ai minimi termini, appena 13 giocatori di movimento convocati, ha portato a casa alla “Unipol Domus”.
Anzi tra Aquilotti e Cagliari sono proprio i bianchi a mostrare maggiori recriminazioni per non aver saputo conservare un doppio vantaggio meritato e, soprattutto, per la mancata concessione di un calcio di rigore solare su Gyasi atterrato da Carboni in area.
Un fallo che sarebbe potuto anche costare l’espulsione del giovane difensore sardo e portare il risultato sul parziale di 1-3 in caso di trasformazione del penalty.
E invece sul capovolgimento di fronte è poi arrivato, proprio su rigore, il gol del definitivo 2-2 di Joao Pedro.
Restano ottime impressione per una squadra che sa già quello che deve fare in attesa che venga completata sul mercato (LEGGI QUA L’APPROFONDIMENTO).
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto dopo un pareggio ottenuto con queste modalità del tutto particolari?
Sicuramente in molti, prima del fischio iniziale, vedendo le premesse avrebbero firmato per ottenere un punto alla “Unipol Domus”.
Con il senno di poi sono invece molti antri vedoni i due punti evaporati al pareggio del N°10 sardo come persi soprattutto se si pensa al mancato rigore assegnato e al doppio vantaggio sprecato.
In conclusione bisogna tenersi stretto quello che di buono è stato fatto aspettando i nuovi acquisti e l’ultimazione della rosa per affrontare al meglio i prossimi impegni.
E voi lettori e tifosi aquilotti cosa ne pensate?
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