Epilogo, quasi, incredibile del campionato nelle parti basse della classifica: nel recupero, Torino salvo grazie al palo dal dischetto di Immobile. Lazio da occhiali
Un palo, anzi due, per la salvezza insperata del Torino. Il regalino è della Lazio del bomber Ciro Immobile, che nel recupero della sesta giornata di ritorno stasera all’Olimpico, a 6′ dal 90′, calcia il rigore della possibile vittoria sul legno. Lazzari, di testa, al 6′ di recupero spreca sempre sulla sbarra verticale bianca la svettata sulla sponda di Muriqi su azione di Lulic, sostituto di Fares nella ripresa: è 0-0, Aquila a 68 ma già matematicamente sesta (in Europa League) e subalpini al riparo dal Benevento, condannato alla cadetteria perché fermo a 32 contro i 36 degli ospitanti dello scontro diretto di domenica, all’ultima giornata di serie A, reso inutile dallo score odierno.
LAZIO E IMMOBILE AL PALO. In realtà, prima della chance da fermo causata dal contatto (visto dal Var, che nega fallo d’origine od offside dell’attaccante di casa) tra Nkoulou e l’attaccante torrese sul filtrante di Luis Alberto, il palo aveva fermato in precedenza proprio gli ospiti di Davide Nicola, al 25′ della ripresa. A prenderlo, in caduta, Sanabria, cui Belotti fa da torre sul lancio di Singo.
LAZIO-TORINO 0-0, BEVENENTO IN B. La mancata vittoria di Simone Inzaghi condanna dunque il fratello Filippo all’amarissima retrocessione. Sfida comunque vera, tra capitolini e torinesi. Nel primo tempo, al 26′, Strakosha smanaccia il traversone di Ansaldi da mancina bisticciandosi poi la sfera col futuro colpitore del legno ospite, mentre al 1′ di recupero Immobile si vede annullare il gol sulla combinazione con Radu e lo spondista kosovaro per una spinta su Nkoulou. Nella ripresa, invece, salvataggi di Sirigu (3′) su Luis Alberto, servito dallo scarico del suo centravanti, dello stesso difensore (5′) in scivolata sul numero 17 e, ancora, del portiere della Nazionale (21′) su Lulic ed Escalante (35′).