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SAMPDORIA-SPEZIA 2-2, LE PAGELLE DI CS: POBEGA TORNA “HARRY POTTER”

Che classe Saponara e riecco il vero Salva Ferrer. Diego Farias da “Mai dire gol“: la Gialappa’S ci sarebbe andata a nozze.

PROVEDEL 6

Può fare niente sul tap-in di Verre. Per il resto della prima frazione solo normale amministrazione. Nella ripresa grande parata su Damsgaard, ma forse nell’azione del gol di Keità poteva uscire prima per anticipare Yoshida con le mani.

SALVA FERRER 7

In estate la Sampdoria si era a lui interessata: forse questo, forse la posta in palio, ma finalmente si rivede il “vecchio Salva“. Corse a perdifiato a sovrapporsi a Saponara e cross perfetti in serie come quello da cui scaturisce il primo gol di Pobega. Anche in fase difensiva riesce a farsi apprezzare. Chiama Audero a una grandissima parata nella ripresa.

ERLIC 6,5

Probabilmente ha continuato a seguire Quagliarella anche dopo il triplice fischio dell’arbitro accompagnandolo fin dentro gli spogliatoi. Marcatura vecchia maniera, a uomo, ma efficacissima. Peccato solo nell’azione del pareggio tenga in gioco Gabbiadini.

TERZI 6

Quasi sempre bene sui palloni alti il capitano, con Gabbiadini non ha problemi, ma quando entra Keità è un’altra storia. Il N°10 locale lo salta in area e calcia a giro con il destro con il pallone che esce di un niente. Poteva essere più reattivo nell’azione del 2-2.

BASTONI 6

Spinge tanto sulla mancina e ha anche un pallone buono fornitogli da Farias, ma impatta debole con il destro e Audero riesce a parare. Alla lunga però appare a corto di fiato e sbaglia veramente troppi appoggi nel finale di gara. Ha il merito del cross da cui nasce il raddoppio di Pobega, ma è in ritardo nel seguire Verre nell’azione dell’1-1.

MAGGIORE 6

E’ ormai imprescindile per mister Italiano essendo il giocatore più utilizzato nelle ultime sei/sette partite. La sua 150° gara in maglia bianca parte come una partita molto gagliarda: fa subito sentire di che pasta è fatto agli avversari con contrasti importanti tanto che alla fine viene anche ammonito. Spende ogni stilla di sudore, impegna Audero con un diagonale destro. Lui più di altri questa salvezza la meriterebbe tutta.

LEO SENA 6,5

Italiano fa di tutto per recuperarlo e affidargli le chiavi della mediana vista la squalifica di Ricci. Guardando alla sua prestazione il perchè è presto spiegato. Sbaglia pochissimi passaggi e fa filtro davanti alla mediana recuperando una miriade di palloni. Anche con il rientro di Ricci è da pensare a una maglia da titolare contro il Torino.

POBEGA 8,5

A Pordenone lo chiamavano “Harry Potter“: stasera abbiamo capito perché. Il secondo gol è una magia: stop, palla sul destro a saltare l’avversario e conclusione a giro con il “piede sbagliato” a insaccare il pallone dove Audero non può davvero arrivare. Si era già messo in mostra sempre con il destro con un gol di opportunismo nel primo tempo: ah per la cronaca il ragazzo è mancino. Cinque gol in stagione e una partita di grandissima corsa e intensità. Può bastare?

SAPONARA 7

Che classe questo ragazzo! Fa delle giocate incredibili che risulterebbero difficili a tutti gli altri 21 in campo. Scucchiaia un pallone stupendo sulla testa di Piccoli che spreca da pochi passi. E’ il pericolo principale per la retroguardia blucerchiata.

PICCOLI 5,5

Ci mette vigoria fisica, gran pressing e tanta voglia, ma non basta se si sciupano occasioni invitanti. Sul pallone servitogli da Saponara per esempio poteva fare sicuramente meglio di quel colpo di testa alto sopra la traversa. Troverebbe il gol del raddoppio, ma è in evidente fuorigioco. Bello il pallone servito a Farias che il brasiliano dilapida calciando alle stelle. Italiano lo lascia negli spogliatoi all’intervallo.

DIEGO FARIAS 4,5

Con la tecnica che si ritrova ci pare incredibile come possa divorarsi quei due gol che probabilmente avrebbero voluto dire altro al triplice fischio finale. Nella prima frazione si libera bene e poi spara alle stelle dal cuore dell’area il pallone che avrebbe potuto valere il raddoppio. Nella ripresa errore ancora più incredibile: Gyasi gli recapita un pallone solo da spingere in gol a porta vuota e lui colpisce incredibilmente il palo. Se ci fosse ancora “Mai dire Gol” sarebbe stato pane per la Gialappa’S

GYASI 6,5

Entra all’intervallo e si piazza nel ruolo di “falso nueve” non dando riferimenti agli avversari. Gioca una discreta seconda frazione e riesce soprattutto a servire a Diego Farias un pallone d’oro solo da spingere in porta e che invece il fantasista brasiliano riesce incredibilmente a fallire!

ESTEVEZ S.V.

Italiano “se lo inventa” da play facendo uscire Leo Sena dopo il raddoppio di Pobega: non trova subito le misure e la Sampdoria pareggia

AGUDELO S.V.

Da mezzala lui che è un esterno d’attacco, non trova subito i riferimenti un po’ come successo ad Estévez entrado subito dopo il raddoppio di Pobega e vedendo l’assalto della Samp per il pari.

VERDE S.V.

Scampoli di partita.

ITALIANO 6

Un primo tempo quasi dominato dalla sua squadra che avrebbe sicuramente potuto segnare di più. Tradito da Diego Farias che si divora due gol fatti! Il suo Spezia stasera avrebbe meritato di vincere e avrebbe potuto farlo. Però il doppio cambio subito dopo il raddoppio di Leo Sena/Pobega per Estévez/Agudelo entrambi fuori ruolo, e nel momento di maggior pressione della Sampdoria, fa più male che bene.

 

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