Scorrono lentamente i minuti e le ore e con esse sale inevitabilmente l’ansia chiamata derby
Non c’è tempo per godersi in pieno il grande e sofferto pareggio conquistato contro l’Inter perché incombe l’atteso derby ligure contro il Genoa, match in programma sabato alle re 15:00 allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Lo sa Italiano, la sua truppa e lo sanno anche i tifosi, che si sono goduti parzialmente il pareggio di ieri poichè la propria attenzione si rivolta immediatamente verso questa partita.
Sabato pomeriggio so già come si sentiranno i tifosi aquilotti. Saranno felici, come ogni volta che le Aquile scendono in campo, ma saranno inevitabilmente anche nervosi per questa sentita sfida. E’ una partita che non mette in palio solamente il prestigio regionale. Al Ferraris, infatti, andrà in scena un derby che in caso di affermazione metterà l’ennesimo mattoncino stagionale verso quel sogno chiamato salvezza.
C’è poco da spigare, da raccontare, da teorizzare e da calcolare. Sabato c’è solo da vincere o pareggiare. Italiano si terrà abbottonatissimo riguardo la formazione, ci mancherebbe altro, e ai tifosi la formazione interessa sì, ma fino ad un certo punto. In questa partita tutti e undici devono attaccare e difendere con la stessa ferocia, come se fosse l’ultima partita della carriera o l’esordio in Serie A. Quindi sarà il tecnico spezzino ad arrovellarsi nel suo 4-3-3 con Farias o Gyasi o con Nzola o Piccoli, giusto per fare due nomi. Italiano, insomma, saprà quello che sarà più opportuno.
Il calcio è ancora (per fortuna) una questione di testa, gambe e cuore. La tattica conta tantissimo ma in partite come queste spesso tutto va a farsi friggere. Senza calcoli, senza risparmiarvi, fateci sentire orgogliosi, ragazzi: mai come sabato, vincete per noi.