Le parole della penna bergamasca dopo la sconfitta delle Aquile contro la Dea
Pietro Serina, giornalista bergamasco dell’Eco di Bergamo, nel suo speciale editoriale “Attenti alla Diagonale” ha approfondito le figure di due Aquile, uscite sconfitte dal Gewiss Stadium contro l’Atalanta: Giulio Maggiore e Vincenzo Italiano.
“Lo Spezia ha giocato, l’Atalanta ha vinto – scrive Serina – Venerdì sera lo Spezia fino all’intervallo avrebbe meritato punti (almeno uno, e si era sullo 0-0) oltre che i complimenti. Lo Spezia con principi di gioco diversi da quelli di Gasperini ha dimostrato che si può proporre un bel calcio a prescindere dal modulo tattico o dai suoi interpreti. Vien da dire che con Italiano sarebbe bello lavorare da vicino: da tenere d’occhio, è interessante“.
Poi, il giornalista ha proseguito tessendo le lodi di Giulio Maggiore: “interno di centrocampo (classe 1998), intelligente al punto da poter giocare con profitto in tante posizioni diverse del campo. Nessuno quest’anno aveva messo tanto in difficoltà Marten de Roon. Se affidato a Gasperini, uno così lo potrebbe trasformare in un gran pezzo di futuro”.
