L’allenatore guidò in Serie B le Aquile nella stagione 2012/2013. “Non possono essere portiere o difensore a impostare il gioco”
Luigi Cagni ha allenato lo Spezia nell stagione 2012/2013 venendo chiamato in corsa il 12 febbraio 2013 subentrando all’esonerato Gianluca Atzori.
Era il terzo allenatore che in quella stagione si sedeva sulla panchina delle Aquile: chiuse con un 13° posto a quota 51 punti conquistando in anticipo la salvezza, ma non venendo riconfermato nella stagione successiva.
Oggi l’allenatore nativo di Brescia è stato intervista da TMW Radio intervenendo all’interno del programma “Maracanà“.
IL GIOCO DAL BASSO – “Non possiamo continuare a fare questo possesso palla che non ha una logica. Non può essere il portiere a impostare il gioco, o il difensore. Devi essere meno bello, ma più cattivo.”
PIRLO E LA JUVENTUS – “Devi essere il più bravo possibile a mettere in campo la formazione che ti dà più garanzie. Quando la trovi, devi seguire quella strada, altrimenti se cambi sempre non risolvi niente. Logico che se dai in mano a un principiante una Ferrari, è logico che sbagli. Dovevano essere bravi Paratici e Nedved a dargli una mano. La domanda è: la Juve accetta un anno di transizione? Se sì, l’anno prossimo le cose devono cambiare radicalmente. Così Pirlo non può dare la scossa, caratterialmente è fatto così.”
IL CASO LAZIO-TORINO – “Chi è al comando non è all’altezza di comandare. Bisogna avere il coraggio di prendere certe decisioni. E’ quando ci soni le difficoltà che vedi le qualità delle persone“.