Dalla sconfitta del “Penzo” alla doppietta al Parma: martedì sera l’attaccante di Italiano entrerà nel “club dei centenari” in maglia bianca
Decisivo contro il Parma: la sua prima doppietta in Serie A ha impattato i “ducali” cosengnando allo Spezia un punto pesantissimo in ottica salvezza.
Un pari che ha mantenuto a distanza di dieci lunghezze proprio i “ducali” di mister D’Aversa.
Una doppietta da attaccante d’area di rigore nel contesto di una prestazione non straripante come in altre occasioni: diciamo che questa volta Emmanuel Gyasi è stato più bomber che uomo che dà equilibrio al 4 – 3 – 3 di mister Italiano.
Meno recuperi sulla fascia di competenza, meno sostegno a Vignali nel contenere Mihaila, ma molta più concretezza in zona gol.
Con le due reti di ieri l’italo ghanese è salito a quota quattro centri in Serie con altrettanti assist forniti ai compagni in 22 partite: non male per un debuttante assoluto in massima serie.
Numeri che non mentono
I numeri di Gyasi in maglia aquilotta iniziano a essere veramente importanti.
Martedì sera, scendendo probabilmente in campo contro la Juventus allo “Stadium“, il buon Emmanuel toccherà le 100 presenze in maglia “bianca”.
Gyasi salirà quindi in 81° posizione nella classifica “All Time” del sodalizio di Via Melara raggiungendo Angelo Caocci, Attilio Currarini e Marco Rossinelli e mettendo nel mirino giocatori come Roberto Chiappara e Nicola Mingazzini a quota 101.
Insomma giocatori che hanno fatto la storia della Società bianca.
Gyasi sta diventando a sua volta un simbolo della squadra di Italiano per sacrificio, dedizione alla causa e anche gol messi a segno.
Per lui finora 18 gol e 15 assist da quando veste la maglia spezzina.
Una storia iniziata a Venezia con Pasquale Marino in una sconfitta di misura griffata Bentivoglio e proseguita con il primo gol realizzato la settimana seguente all’esordio contro il Brescia.
Una rete subito da tre punti che consegnò la vittoria alle Aquile dopo la doppietta di Pierini e i gol di Donnarumma e Morosini nel 3 – 2 finale del “Picco”.
100 presenze, un traguardo non banale che taglierà di fronte all’idolo di sempre: quel Cristiano Ronaldo con cui si scambiò un caloroso abbraccio nel match d’andata.