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Fiorentina-Spezia 3-0: Vignali “Dottor Jekill e Mr. Hyde”, Ramos sorpreso

L’allievo Italiano non supera il “vecchio maestro” Prandelli. Provedel salva due gol, Ricci il migliore. Estévez e Saponara irriconoscibili

	PROVEDEL 6,5 Un errore grave in disimpegno nel primo tempo, due miracoli nella ripresa su Eysseric e Vlahovic. Mette in difficoltà Estévez sul terzo gol, ma l’errore è dell’argentino.
	VIGNALI 5 Dottor Jekyll & Mister Hyde. Nella prima frazione mette subito un gran pallone per Agudelo che colpisce l’esterno della rete, segue una gran chiusura su Biraghi al tiro in area. Con Eysseric dalla sua parte nella ripresa la musica cambia. Perde un pallone e Provedel deve fare il miracolo sul francese. Poco dopo perde un altro pallone lasciando campo aperto all’ex Nizza che serve Vlahovic a tu per tu con il portiere che fa un altro miracolo. Insomma quando la Fiorentina capisce che è a destra che si può sfondare la partita cambia.
	ISMAJLI 6 Con Kouamè non ci sono mai problemi, quando dalle sue parti passa Vlahovic corre qualche rischio
	CHABOT 6 Probabilmente il migliore del reparto difensivo. Salva anche un gol a botta quasi sicura di Eysseric.
	MARCHIZZA S.V. Prende una testata alla nuca da Kouamè dopo pochi minuti ed è costretto alla sostituzione: sfortunatissimo.
	ESTEVEZ 5,5 Neanche l’ombra del giocatore visto con il Milan. Tantissimo il lavoro in fase di copertura per dare una mano a Vignali, si perde quindi in fase di costruzione. Bruttissimo l’errore con cui regala il 3 – 0 ai viola.
	RICCI 6,5 E’ lui che decide come e quando allargare il gioco: è il “faro” della mediana dello Spezia. Gioca spesso di prima e sempre bene. Calcia al volo dal limite dell’area e sfiora l’eurogol nel primo tempo, prima frazione in cui a centrocampo non c’è partita. Nella ripresa cala come tutta la squadra. La regia diventa meno illuminata e il gioco non può che risentirne.
	MAGGIORE 6 Nella prima frazione è padrone della mediana insieme a Ricci pur con un paio di sbavature, nella ripresa fatica di più come tutti i compagni. Suo però uno spunto con cui brucia Venuti e mette un gran pallone in mezzo all’area.
	GYASI 5,5 Anche per lui passo indietro notevole. Biraghi è un giocatore difficile, ma oltre a non dare la solita copertura è anche in difficoltà in fase difensiva: la corsa c’è, manca la qualità.
	AGUDELO 6 Subito attivo con una conclusione che colpisce l’esterno rete. Pezzella non lo prende mai e lo picchia per tutto il match fino a quando nel finale di primo tempo si fa male. Rientra in campo, ma non è più lo stesso.
	SAPONARA 5,5 150° in Serie A da ex che sentiva molto, forse troppo e infatti sparisce presto. Spreca anche una buonissima occasione con il destro mandando alle stelle.
	JUAN RAMOS 5,5 Poteva essere in B da gennaio: la squalifica di Bastoni e l’infortunio immediato di Marchizza lo fanno giocare praticamente da titolare al “Franchi”. Castrovilli mette l’assist che fa cadere il fortino dei “bianchi” dalla sua parte.
	VERDE 5,5 Non entra in partita: solo un cross da destra e peraltro non ben calibrato.
	GALABINOV 5,5 Come spesso accade non riesce a lasciare traccia di sé. Milenkovic gli mette la museruola e lui non fa niente per sfilarsela. Non giocava dalla brutta prova con l’Udinese, guarda caso un altra sconfitta.
	LEO SENA 6 Forse a marce ridotte, ma gioca e bene tantissimi palloni. Riesce a limitare anche l’imprendibile, fino a quel momento, Eysseric facendolo ammonire.
	PICCOLI S.V. Si rivede dopo l’infortunio con un ingresso nel finale: ha un’occasione importante con Dragowski che devia in angolo. Poteva fare di più nell’occasione.
	ITALIANO 5,5 Un primo tempo in cui il suo Spezia si adegua all’andatura lenta della Fiorentina: fanno di più le Aquile nei primi 45′, ma in attacco poche le occasioni. Nella ripresa gli ingressi di Eysseric e Castrovilli sparigliano le carte e lo Spezia affonda. Netto passo indietro rispetto alla sfida con il Milan. Se alla poca intensità rispetto alla prova precedente mettiamo anche episodi sfavorevoli ed errori dei singoli ecco che la frittata è fatta. Per questa volta l’allievo non supera il maestro.