Il tecnico dello Spezia presenta la difficile e insidiosa trasferta di Firenze: “Abbiamo recuperato Nzola, Piccoli e Ferrer, ma hanno solo tre giorni di allenamento nelle gambe. Penso saranno pronti per la prossima partita. La Fiorentina deve vincere, ma noi siamo pronti e concentrati. Aspetto i tifosi allo stadio, intanto noi dobbiamo salvaguardare quello che abbiamo ottenuto la scorsa stagione.”
Tempo di conferenza pre partita per mister Italiano con il suo Spezia che domani nel tardo pomeriggio sarà impegnato nell’insidiosa trasferta dell’Artemio Franchi di Firenze contro la Fiorentina.
“Siamo reduci da tre punti importanti per la nostra classifica, tre punti che prima erano inaspettati. Ce li prendiamo, come ci prendiamo una prestazione che è nata durante la settimana. La grande attenzione che ci abbiamo messo ha permesso di comportarci come tutti hanno visto contro una corazzata prima in classifica fino a quella sera dall’inizio del campionato. E’ comunque la stessa preparazione fatta per le gare precedenti e per quella di domani contro la Fiorentina, per noi sono tutte partite che se non le prepariamo nel modo giusto diventano qualcosa di impossibile da giocare.”
Ha una squadra molto giovane, teme un calo di concentrazione dopo una vittoria come quella con il Milan e tutti i complimenti che ne sono scaturiti?
“Lavoriamo per ottenere risultati, per cercare di fare grandi prestazioni e arrivare a un livello ottimale. Preferisco queste settimane che venire a parlare qui dopo sconfitte brucianti o prestazioni non all’altezza. Ci prendiamo questi complimenti che per noi sono finiti lunedì alla ripresa della preparazione. Lo dico sempre ai ragazzi, bisogna subito dimenticare e pensare alla prossima gara come abbiamo fatto questa settimana cercando di preparare l’ennesima gara difficile di questo campionato contro una squadra di valore assoluto come la Fiorentina. Vogliamo dare continuità a questi due risultati importanti e belli per noi, vogliamo mettere in pratica quello che abbiamo provato in questi giorni.”
In molti dicono che questo sia il momento migliore per la Fiorentina di affrontare lo Spezia…
“Speriamo di riuscire a smentire queste valutazioni. Noi dobbiamo archiviare e dimenticare, ogni settimana è diversa da quella precedente. Ogni settimana è ricca di difficoltà e di insidie quindi non ci possiamo permettere nessun calo di concentrazione. Spero che queste valutazioni diano a me e alla squadra la carica per mettere ancora di più in difficoltà la Fiorentina venerdì sera.”
Ha recuperato qualche giocatore dall’infermeria?
“Nzola, Piccoli e Ferrer sono alla prima settimana con il gruppo facendo solo tre allenamenti e non spingendo al 100%. Sono convinto che dalla prossima saranno a pieno regime e a disposizione a tutti gli effetti. Siamo contenti di averli recuperati. Perdiamo però Bastoni ed Erlic che in questo momento stavano proprio bene. Siamo un gruppo numeroso, tra qualche giorno recupereremo anche Terzi e Farias quindi più siamo e più armi abbiamo. Sono contento che il gruppo sia unito e compatto e che sia tutto in campo.”
Che Fiorentina ti aspetti e che effetto ti fa incrociare il tuo ex allenatore Prandelli da avversario?
“Mi aspetto una Fiorentina che chiaramente deve cercare di ottenere il massimo della posta in palio vista la classifica. Deve cercare di forzare la partita, attaccare, vincere e portare a casa tre punti. Una Fiorentina da affrontare con massima concentrazione e attenzione per non andare incontro a una serata spiacevole. Il mister lo saluterò molto molto volentieri. E’ stato il primo mister che mi ha dato fiducia: abbiamo vinto un campionato di B e l’anno successivo in Serie A ci siamo tolti grandissime soddisfazioni. Sarà un piacere rivederlo e abbracciarlo.”
Ennesimo attestato di stima dei tifosi dello Spezia nei tuoi confronti. Hai la speranza che possano presto tornare allo stadio?
“La speranza è quella un po’ dappertutto non solo a Spezia. Rivedere i tifosi e riabbracciare tutto quello che circonda le partite di calcio. Il pubblico è un fattore, il pubblico soprattutto da noi è il 12° uomo in campo: ti trascina e ti supporta. Mi dispiace che il primo anno in Serie A non possano frequentare lo stadio, so quanto a loro manchi la propria squadra e quanto stiano soffrendo per questo. Gli attestati di stima e l’affetto che ricevo mi fanno un immenso piacere. Lo voglio far capire anche ai ragazzi che salvaguardare quello che abbiamo ottenuto è troppo importante: è l’obbiettivo che tutti sogniamo e tutti vogliamo regalare ai nostri tifosi.”
