ARRIVO AL MILAN –Mi ricordo quando è arrivato al Milan. Era piccolo dal punto di vista strutturale, ma non è stato un problema perchè non è quello l’aspetto più importante nella scelta dei giocatori. Quando penso a Tommaso penso a un ragazzo determinato anche nell’aspetto della scuola e negli studi. In Italia si fa ancora fatica a capire l’importanza del percorso formativo. La grande capacità di Tommaso è quella di adeguarsi al contesto in cui viene inserito. Il gruppo dei 99’ all’inizio non era molto considerato, ma aveva grande spirito di sacrificio e curiosità nel conoscere nuovi contesti. Avete fatto un percorso importante e che vi siete meritati. Avevate la resilienza e questo fa di voi dei giocatori che possono sempre migliorare.

LA CARRIERA –Mi auguro che Tommi possa avere una carriera in crescita. Bisogna saper aspettare. Calabria l’anno scorso sembrava il più scarso di tutti ed ora invece è cresciuto tantissimo. Nella crescita non c’è linearità, ognuno ha il suo percorso. Anche la forza di rialzarsi fa parte del talento.

SU MAGGIORE POSSIBILE ROSSONERO – Maggiore è un ragazzo che avevamo selezionato al Milan e poi aveva rinunciato. Non si può andare contro la volontà di un ragazzino ed è giusto che abbia fatto il suo percorso.