Ottime prove per i soliti Estévez e Ricci, ma lo Spezia soffre la fisicità del Genoa. Piccoli doveva entrare prima.

PROVEDEL 6,5: Quando Criscito trasforma il rigore, comunque intuito, ha subito due gol imparabili su due tiri. Fino a quel momento ha giocato da libero come gli chiede Italiano. Nel finale è mostruoso: mura prima Destro e poi Scamacca che gli si presentavano a tu per tu tenendo in gioco fino al 95° la sua squadra.

VIGNALI 6: Soldatino sulla destra. Anche lui nella prima frazione meglio che nella seconda, la fisicità dei genoani alla lunga si fa sentire.

ERLIC 6: Fino all’erroraccio su Destro, salvato con una gran parata da Provedel, era il migliore dei difensori. Aveva chiuso tutti i varchi anche quando prima Chabot e, soprattutto, dopo Terzi avevano concesso.

CHABOT 6: Grandissimo recupero su Destro dopo che aveva saltato anche Provedel e concluso a porta sguarnita. Suo anche il grave errore in uscita che regala palla a Pandev pronto  a servire Destro per il facile gol del pari. (46° TERZI 4: Parte con due lanci regalati al Genoa e un pallone perso malamente scivolando su cui Erlic è solerte a chiudere. Continua peggio con il fallo da rigore commesso su Behrami e trasformato da Criscito: un disastro!)

MARCHIZZA 5,5: Un po’ come tutto lo Spezia parte forte, ma alla lunga si addormenta nel torpore generale andando a sbattere contro un Genoa più tonico, cattivo e che si chiude benissimo.

ESTEVEZ 6,5: E’ ovunque e pronto a fare tutto. Pressa, interdice, va al tiro, crossa. Probabilmente il migliore della mediana, poteva finire la partita. (74° BARTOLOMEI 5,5: Si vede quando va al tiro a pochi minuti dal termine: palla altissima. E poi per un fallo in area del Genoa in pieno recupero.)

RICCI 6,5: Il Genoa gli concede tantissimo campo andando a marcare preferibilmente le mezzali dello Spezia. Lui amministra il gioco, tocca tantissimi palloni e piazza qualche buon lancio. Riesce anche ad aiutare la difesa quando ruba un pallone a Destro in area nella prima frazione. La solita partita con tanto fosforo e poche sbavature. (82° PICCOLI 6: Non è entrato neanche da 30″ che arma il mancino e chiama Perin alla parata. Con il senno di doveva entrare prima.)

MAGGIORE 6: Rientro da titolare dopo la panchina di San Siro. Il Genoa si dimostra molto attento sulle mezzali spezzine e lui nella prima frazione ha difficoltà a trovare spazi. Al 26° carica la bomba, ma Perin è attento. Inizia la ripresa allo stesso modo, ma va ancora a sbattere su Perin. Meno travolgente di altre prestazioni. (74° DEIOLA 6: Decisivo un suo recupero difensivo)

GYASI 6: Parte fortissimo con tantissime accelerazioni e assist per i compagni. Ottimi anche i suoi molti recuperi in fase difensiva, ma alla lunga si perde troppo. I difensori del Genoa lo costringono sull’esterno e quindi non riesce mai ad incidere.

NZOLA 6,5: Primo pallone buono ed ecco il gol del momentaneo vantaggio. Partita molto fisica per lui con un colosso come Radovanonic. Cerca di mandare in porta Gyasi con un filtrante, ma è intercettato sul più bello. Nella ripresa Radovanovic lo contiene bene. Settimo gol stagionale che serve a poco.

FARIAS 6: Bene nel palleggio, retrocede fino a centrocampo per far ripartire l’azione. Non riesce però mai a farsi pericoloso in avanti. (61° MASTINU 5: Più di mezzora, compreso il recupero, in campo e nessun guizzo degno di nota.)

ITALIANO 5,5: Non è il suo solito Spezia nonostante l’ottimo avvio. Il vantaggio lampo illude, poi piano piano la sua squadra va a sbattere sulla fisicità del Genoa che ci mette più grinta e cattiveria dei suoi. Le Aquile in alcuni frangenti sembrano addirittura piacersi troppo, quasi siano diventate leziose e meno efficaci. Era una partita fondamentale e lo Spezia la sbaglia. L’ingresso di Terzi non fornisce la stessa sicurezza alla linea difensiva di Chabot, Mastinu, Bartolomei e Deiola non entrano in partita, Piccoli invece poteva entra prima.