Giornata di presentazioni in casa Spezia aperta dalla conferenza stampa di Christian Comotto, giovane talento arrivato in prestito secco dal Milan. “Il mio approccio è stato molto positivo, sono stato accolto in modo eccezionale. Davvero bellissimo essere qua, stare con i grandi mi fa capire che ho fatto un buon percorso fino adesso e ora è il momento di fare uno step in più: voglio imparare dai miei compagni e spero in una stagione positiva da parte di tutti noi.”
IL RUOLO – “Mi metto a disposizione del mister. Ho fatto tutti e tre i ruoli del centrocampo al Milan. Sono certo che mister D’Angelo che troverà il ruolo per me più adatto. Giocherò dove il mister ha bisogno che giochi.”
PIAZZA – “Tutti mi avevano parlato in modo eccezionale di questo ambiente. Ho avuto un impatto stupendo con i tifosi già nell’amichevole contro il Viareggio. Non vedo l’ora di vedere lo stadio pieno già dalla partita di Coppa Italia contro la Sampdoria.”
GIA’ “FAN” DELLO SPEZIA – “Sono un grande appassionato di calcio e ho guardato spesso lo Spezia nella scorsa stagione. Quando lo vedevo provavo sensazioni importanti, quasi fosse un segno del destino, e quando il diesse mi ha parlato della possibilità di venire qui ho subito accettato. Vedendo le partite in TV i tifosi mi hanno veramente impressionato.”
PIEDI PER TERRA E ASPETTATIVE – “Il cucchiaio con il Milan a Perth? Mi è venuto naturale, ma penso che a livello mediatico abbia avuto anche troppo risalto. Sono giovane, ogni minuto che farò darò il 100% e il resto si vedrà nel corso della stagione.”
CONSIGLI – “Mio papà è un grandissimo punto di riferimento per me, mi ha dato consigli fondamentali. Spero di prendere la sua grinta e la sua cattiveria in campo che sono le sue caratteristiche principali. D’Angelo invece mi consiglia sempre di fare le cose con calma, sono un ragazzo molto giovane. L’impatto è comunque molto positivo, il mister mi sta aiutando molto in allenamento.”
I FRATELLI ESPOSITO – “Lo Spezia è stata la scelta più naturale perché il D.s. Melissano mi ha fatto sentire subito molta fiducia. Negli occhi avevo un giovane come Pio Esposito che qui è definitivamente esploso e ora gioca ad alto livello: spero di ripercorrere la sua strada. E poi posso dire che suo fratello Salvatore mi sta aiutando molto anche fuori dal campo. In ogni allenamento cerco di “rubargli” qualche segreto, a lui e come a tutti gli altri compagni.“