Da Alvini a D’Angelo il cambio tattico è stato evidente passando da un iniziale 4-3-3 al 3-5-2 fino all’attuale 4-3-1-2 del neo tecnico aquilotto. Un modulo in cui D’Angelo sta cercando di sfruttare le doti tecniche di Verde e Antonucci per ovviare alla mancanza di un centravanti di categoria che possa cambiare le sorti della squadra. Come riportano i colleghi de Il Secolo XIX il problema rimane la sterilità offensiva della squadra che con appena 11 gol messi a segno è il secondo peggior attacco della Serie B. Il quotidiano scrive come D’Angelo prediliga un gioco con un pressing molto alto per riconquistare il pallone in zona offensiva, il problema principale appare quello che nell’attuale rosa aquilotta manchino gli interpreti adatti per poter attuare questo tipo di gioco. Tutte problematiche di cui verrà tenuto conto nel prossimo mercato di gennaio, ma intanto lo Spezia deve iniziare a fare punti da subito per “scollarsi” dallo scomodissimo penultimo posto della classifica.