La squadra di Semplici spreca due grandi occasioni in apertura e poi è ingenua due volte sulla rete che sblocca la gara. Nella ripresa meglio la Lazio che nel finale dilaga. Ingiusta l’espulsione di Ampadu
Un buonissimo Spezia per i primi 25′ minuti non è fortunato sprecando due occasioni per andare in vantaggio. La Lazio di contro è cinica negli episodi e nel finale riesce anche a dilagare. Pesa tantissimo l’errore difensivo di Nikolaou quando la gara era in perfetto equilibrio. Aquile che chiudono in inferiorità numerica, ma l’espulsione di Ampadu è ingiusta.
LE FORMAZIONI
Semplici conferma Wisniewski al centro della difesa con Nikolaou a sinistra e rilancia Esposito a centrocampo e Verde nel tridente offensivo con Nzola e Gyasi. Parecchie assenze per l’allenatore delle Aquile che deve rinunciare, tra gli altri, a Bastoni e Holm con Agudelo, Reca e Caldara in panchina non al meglio.
Ospiti con il tridente Felipe Anderson-Immobile-Zaccagni. Nel riscaldamento problemi per Casale che va in panchina con Patric titolare.
LA GARA
Fin dall’apertura di gara è uno Spezia che, nonostante le assenze, gioca con personalità manovrando dal basso costringendo far muovere le maglie della Lazio e creando subito tanto. Già nei primi 12′ minuti i “bianchi” hanno due grandi palle gol con Bourabia che colpisce una traversa e Nzola che si divora il vantaggio di testa. Le mezzali vanno in pressione del primo portatore di palla avversario rendendosi anche pericolose con Esposito in regia. L’ottima prima frazione viene interrotta al 34° dall’uscita a vuoto di Nikolaou che costringe al fallo da rigore Ampadu e i bianchi si ritrovano immeritatamente sotto per la trasformazione dal dischetto di Immobile. Ci provano le Aquile a riequilibrarla con Nzola e Verde, ma nel recupero Immobile si divora il raddoppio, Luis Alberto calcia sul fondo e Milinkovic-Savic chiama alla respinta Dragowski.
Insomma lo Spezia giocando a viso aperto avrebbe sicuramente meritato di più dalla prima frazione. Nella ripresa si riparte senza cambi da parte dei due allenatori. Una ripresa in cui parte meglio la Lazio che trova il raddoppio con Felipe Anderson a conclusione di un’azione bellissima tutta di prima dei biancocelesti, salvataggio di Amian, ma il brasiliano raddoppia davanti a Dragowski. Ekdal chiama al miracolo Provedel e allora Semplici decide di giocarsi tre sostituzioni in una volta cambiando tutta la fascia sinistra aquilotta. Nonostante i cambi è evidente come lo Spezia abbia diminuito la propria intensità soprattutto nella ricerca della palla con il pressing sul primo portatore avversario. Entra anche Shomurodov, ma come per gli altri tre sostituti il suo apporto è pressoché nullo. Spezia che chiude in dieci per l’esagerata doppia ammonizione di Irrati ad Ampadu all’84°. La Lazio ne approfitta, come del resto si è dimostrata più cinica in tutta la partita, e da una punizione a favore dei padroni di casa parte la cavalcata irresistibile di Marcos Antonio che sigla il definitivo 0-3 a tu per tu con Dragowski.
IL TABELLINO
SPEZIA-LAZIO 0-3
Marcatori: 35° [Rig.] Immobile (L), 52° Felipe Anderson (L), 89° Marcos Antonio (L)
Note: espulso all’84° Ampadu per doppia ammonizione (S), ammoniti Gyasi (S), Ampadu (S), Cataldi (L), Marcos Antonio (L), Romagnoli (L) e Cancellieri (L), calci d’angolo 2-4, recuperi 5′ e 3′
SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Ampadu, Wisniewski, Nikolaou (62° Reca); Bourabia (62° Agudelo), Ekdal, Esposito; Gyasi (62° Maldini), Nzola, Verde (76° Shomurodov). Allenatore: Leonardo Semplici.
A disposizione: Zoet, Marchetti, Sala, Shomurodov, Krollis, Ferrer, Kovalenko, Caldara, Cipot.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi (80° Marcos Antonio), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (68° Pedro), Zaccagni (87° Cancellieri). Allenatore: Maurizio Sarri.
A disposizione: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Casale, Radu, Romero, Lazzari, Gila, Bertini, Basic, Fares.
Arbitro: Irrati
› Approfondimenti
Lo Spezia dura troppo poco: la Lazio ringrazia sfruttando episodi favorevoli
La squadra di Semplici spreca due grandi occasioni in apertura e poi è ingenua due volte sulla rete che sblocca la gara. Nella ripresa meglio la Lazio che nel finale dilaga. Ingiusta l’espulsione di Ampadu
Un buonissimo Spezia per i primi 25′ minuti non è fortunato sprecando due occasioni per andare in vantaggio. La Lazio di contro è cinica negli episodi e nel finale riesce anche a dilagare. Pesa tantissimo l’errore difensivo di Nikolaou quando la gara era in perfetto equilibrio. Aquile che chiudono in inferiorità numerica, ma l’espulsione di Ampadu è ingiusta.
LE FORMAZIONI
Semplici conferma Wisniewski al centro della difesa con Nikolaou a sinistra e rilancia Esposito a centrocampo e Verde nel tridente offensivo con Nzola e Gyasi. Parecchie assenze per l’allenatore delle Aquile che deve rinunciare, tra gli altri, a Bastoni e Holm con Agudelo, Reca e Caldara in panchina non al meglio.
Ospiti con il tridente Felipe Anderson-Immobile-Zaccagni. Nel riscaldamento problemi per Casale che va in panchina con Patric titolare.
LA GARA
Fin dall’apertura di gara è uno Spezia che, nonostante le assenze, gioca con personalità manovrando dal basso costringendo far muovere le maglie della Lazio e creando subito tanto. Già nei primi 12′ minuti i “bianchi” hanno due grandi palle gol con Bourabia che colpisce una traversa e Nzola che si divora il vantaggio di testa. Le mezzali vanno in pressione del primo portatore di palla avversario rendendosi anche pericolose con Esposito in regia. L’ottima prima frazione viene interrotta al 34° dall’uscita a vuoto di Nikolaou che costringe al fallo da rigore Ampadu e i bianchi si ritrovano immeritatamente sotto per la trasformazione dal dischetto di Immobile. Ci provano le Aquile a riequilibrarla con Nzola e Verde, ma nel recupero Immobile si divora il raddoppio, Luis Alberto calcia sul fondo e Milinkovic-Savic chiama alla respinta Dragowski.
Insomma lo Spezia giocando a viso aperto avrebbe sicuramente meritato di più dalla prima frazione. Nella ripresa si riparte senza cambi da parte dei due allenatori. Una ripresa in cui parte meglio la Lazio che trova il raddoppio con Felipe Anderson a conclusione di un’azione bellissima tutta di prima dei biancocelesti, salvataggio di Amian, ma il brasiliano raddoppia davanti a Dragowski. Ekdal chiama al miracolo Provedel e allora Semplici decide di giocarsi tre sostituzioni in una volta cambiando tutta la fascia sinistra aquilotta. Nonostante i cambi è evidente come lo Spezia abbia diminuito la propria intensità soprattutto nella ricerca della palla con il pressing sul primo portatore avversario. Entra anche Shomurodov, ma come per gli altri tre sostituti il suo apporto è pressoché nullo. Spezia che chiude in dieci per l’esagerata doppia ammonizione di Irrati ad Ampadu all’84°. La Lazio ne approfitta, come del resto si è dimostrata più cinica in tutta la partita, e da una punizione a favore dei padroni di casa parte la cavalcata irresistibile di Marcos Antonio che sigla il definitivo 0-3 a tu per tu con Dragowski.
IL TABELLINO
SPEZIA-LAZIO 0-3
Marcatori: 35° [Rig.] Immobile (L), 52° Felipe Anderson (L), 89° Marcos Antonio (L)
Note: espulso all’84° Ampadu per doppia ammonizione (S), ammoniti Gyasi (S), Ampadu (S), Cataldi (L), Marcos Antonio (L), Romagnoli (L) e Cancellieri (L), calci d’angolo 2-4, recuperi 5′ e 3′
SPEZIA (4-3-3): Dragowski; Amian, Ampadu, Wisniewski, Nikolaou (62° Reca); Bourabia (62° Agudelo), Ekdal, Esposito; Gyasi (62° Maldini), Nzola, Verde (76° Shomurodov). Allenatore: Leonardo Semplici.
A disposizione: Zoet, Marchetti, Sala, Shomurodov, Krollis, Ferrer, Kovalenko, Caldara, Cipot.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi (80° Marcos Antonio), Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (68° Pedro), Zaccagni (87° Cancellieri). Allenatore: Maurizio Sarri.
A disposizione: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Casale, Radu, Romero, Lazzari, Gila, Bertini, Basic, Fares.
Arbitro: Irrati
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