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A Spezia è l’anno del Dragone

Bartlomiej Dragowski

Rendimento straordinario per Bartlomiej Dragowski che ha già fatto dimenticare un altro grande estremo difensore come Ivan Provedel. Carisma, forza, reattività straordinaria tra i pali. L’estremo difensore polacco è senza ombra di dubbio uno dei punti di forza di questo Spezia

Ci ha messo pochissimo Bartlomiej Dragowski a far dimenticare un portiere forte come Ivan Provedel che nella scorsa estate ha lasciato lo Spezia per accarsi alla Lazio dopo due stagioni.

Il polacco è arrivato dalla Fiorentina con un’operazione magistralmente conclusa dall’ex dirigente aquilotto Riccardo Pecini per poco più di 2 milioni di euro + bonus.

Da subito si è notato il suo carisma, la sua reattività tra i pali e la sicurezza che infonde a tutto il reparto arretrato.

Più e più parate decisive come le ultime rimaste negli occhi su Lautaro Martinez, a cui ha parato anche un calcio di rigore, o quella a tu per tu con Yayah Kallon per blindare il pari contro il Verona, ma sono tantissime quelle nell’arco di questa stagione che sarebbe quasi impossibile elencarle tutte.

Proprio Verona dove un grave infortunio alla caviglia sembrava averlo messo fuorigioco per lungo tempo facendogli anche perdere la convocazione a Qatar 2022 e invece rieccolo lì saltando solo la sfida con l’Atalanta, la prima del 2023, a dimostrazione di quanta voglia e quanta determinazione il polacco metta nel proprio compito di difendere la porta Aquilotta.

Tornando al rigore parato venerdì scorso a Lautaro Martinez si tratta del settimo tiro dagli undici metri neutralizzato dalla stagione 2018/2019. Un vero e proprio record!

Nessun collega ha infatti parato più calci di rigore di lui nelle ultime cinque stagioni: insieme all’Aquilotto, c’è il connazionale della Juventus Wojciech Szczesny (LEGGI QUI).

Isomma per i tifosi aquilotti Dragowski è diventato subito un beniamino tanto che in città si pensa, scherzosamente, che questo sia l’Anno del Drago, o meglio del Dragone.

Nello zodiaco cinese l’Anno del Drago è associato alla forza, alla salute, all’armonia e alla fortuna. Il Drago respinge i demoni e gli spiriti maligni un po’ come Dragowski respinge tutti i palloni che arrivano dalle sue parti.

Sempre secondo la mitologia cinese una persona nata in questo anno indossa la corona del destino ed è capace di ottenere grossi risultati, se sa come sfruttare la sua straordinaria energia, l’intelligenza e il talento.

Tra gli impieghi ideale per una persona nata nell’Anno del Drago vi è anche quello di atleta.

Insomma avanti con fiducia verso Sassuolo dove la porta delle Aquile sarà ancora difesa dal “DragoneBartlomiej Dragowski.

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