Il giocatore della Cremonese tocca distintamente il pallone in area di rigore con la mano: il VAR doveva mandare Manganiello al monitor per la revisione. Per il resto decisioni corrette
Rimangono più di qualche dubbio sulla direzione di gara dell’arbitro Manganiello messa in mostra ieri sul terreno dello stadio Alberto Picco di La Spezia.
GOL DI DESSERS – E’ quello che apre la partita dopo 2′ minuti di gioco: il giocatore ospite, come conferma il VAR, è in posizione regolare al momento della deviazione in rete sul precedente tiro di Lochosvili.
ZANIMACCHIA: RIMANE IL DUBBIO – L’episodio più grave e al centro del ciclone è il netto fallo di mano in area di Zanimacchia sugli sviluppi di un calcio d’angolo in favore dello Spezia. Il fallo di mano appare netto con il braccio allargato, certo il pallone tocca anche la gamba, ma il braccio è in posizione innaturale e aumenta il volume del corpo. Per noi è rigore tutta la vita. Sbaglia in primis Manganiello e poi il VAR che conferma la decisione dell’arbitro e non lo manda almeno per una revisione allo schermo.
BIANCHETTI SU CALDARA: NO RIGORE – Netto l’intervento falloso di Bianchetti, ex di turno, su Caldara: sarebbe rigore, ma era già tutto fermo perché il centrale difensivo dello Spezia era partito da posizione di fuorigioco. Decisione giusta.
Per noi quindi la direzione di Manganiello è insufficiente meritando un 5. Per il VAR stesso voto perchè sul presunto fallo di mano di Zanimacchia doveva mandare l’arbitro almeno alla revisione al monitor.