I due hanno lavorato con grande sintonia ai tempi della Sampdoria: si attendono sviluppi in casa blucerchiata. Romairone rimane in secondo piano
Una volta che Riccardo Pecini, attuale direttore sportivo dello Spezia, avrà definito tutto con Luca Gotti per affidargli la panchina delle Aquile tornerà alla carica con l’amico Carlo Osti per affidargli il ruolo di Direttore Sportivo.
Pecini punta a rafforzare la struttura sportiva dello Spezia e terrebbe per lui il ruolo di Responsabile dell’Area Tecnica di tutte e tre le formazioni di “Casa Platek” che comprendono anche Casa Pia, appena promosso nella Serie A del Portogallo, e il SonderjyskE che invece è retrocesso in Serie B danese dopo 16 campionati consecutivi in Superligaen.
L’obbiettivo di Pecini rimane l’ex collega ai tempi blucerchiati: i due si conoscono bene e insieme hanno fatto un grande lavoro alla Sampdoria realizzando moltissime plusvalenze realizzate dalla cessione di giocatori scoperti da semi sconosciuti.
Osti ha ancora un anno di contratto con i blucerchiati, ma non è ancora detto che rimanga nel sodalizio del neo presidente Lanna, ma il dualismo interno che si è creato con Faggiano potrebbe spingerlo verso altri lidi.
Si attendono quindi in questo senso gli sviluppi in casa Sampdoria per capire se Osti rimarrà a Genova sponda blucerchiata oppure potrebbe accettare di raggiungere l’amico Pecini allo Spezia.
Osti in blucerchiato percepisce un compenso annuo di circa 250.000 euro.
Molto indietro la candidatura di Romairone: il primo obbiettivo per il ruolo di diesse dello Spezia è Osti.
Questa questione rimane comunque meno impellente rispetto a quella dell’allenatore e ci potrebbe volere anche una quindicina di giorni prima di avere il nome della nuova figura che Pecini vuole inserire nell’organigramma dello Spezia anche in attesa di una risposta positiva da parte dei Platek.