Dimitri Bisoli prende tempo, valutando offerte concrete dalla Serie B, ma non smette di sperare in un futuro ancora a Brescia. Lo Spezia lo vuole, mister Luca D’Angelo lo corteggia personalmente dopo averlo già allenato ai tempi dell’Andria, e anche club come Palermo e Monza osservano da vicino l’evoluzione della situazione. Ma il capitano delle Rondinelle, con 307 presenze all’attivo, avrebbe messo in cima a tutto un’unica priorità: il progetto targato Pasini per far rinascere la Leonessa.

Il centrocampista classe 1994, quarto giocatore più presente nella storia del club, vive giorni di attesa e riflessione. Da una parte ci sono proposte allettanti dal punto di vista economico e la possibilità di restare in cadetteria; dall’altra c’è l’attaccamento viscerale a Brescia, la città, la maglia e una tifoseria che lo considera un simbolo. E in questo momento, secondo chi lo conosce bene, la passione sembra avere la meglio sulla logica di mercato.

Il fallimento del club targato Cellino , arrivato nonostante una salvezza conquistata sul campo, pesa come un macigno. L’epilogo amaro della stagione – culminato con la penalizzazione per il caso dei crediti d’imposta fittizi acquistati dall’ex presidente Massimo Cellino – ha cancellato quanto costruito con fatica. Ora tutto dipende dal nuovo corso avviato da Pasini, pronto a trasformare la Feralpisalò nel nuovo Brescia Calcio, operazione che deve essere formalizzata entro il 15 luglio per poter partecipare al prossimo campionato di Serie C.

Bisoli è al centro di questa fase di transizione, e il suo destino sarà inevitabilmente legato a quello del progetto-Pasini. Se il nuovo Brescia prenderà forma, potrebbe restare ma con un ingaggio ridotto, segnale di un sacrificio importante pur di continuare a indossare la fascia da capitano. «Sta aspettando – conferma l’avvocato Alberto Scapaticci –. Gli ho parlato e mi ha detto che vuole capire come si evolve la situazione. Ama questa maglia».

Il giocatore ha quindi messo in stand-by lo Spezia, che al momento rimane il club più concreto nella corsa per assicurarselo, mentre altri interessamenti restano sullo sfondo. Ma al centro della sua attenzione c’è solo una domanda: rinascerà il Brescia?. E se sì, lui potrà ancora guidarlo nella risalita verso la Serie B?

Dimitri Bisoli attende una risposta. E con lui, una città intera che spera di rivederlo ancora lottare con la fascia al braccio. Non per dovere, ma per amore. Lo Spezia aspetterà o virerà su altro?