Spezia, saluta Salva Ferrer: fine di un’era per un difensore diventato simbolo del Club Aquilotto

Il terzino spagnolo lascia il club a parametro zero dopo 90 presenze e una lotta vinta contro la malattia. Con lui via anche Bertola, mentre Wisniewski è nel mirino di Serie A e Bundesliga

Si chiude un capitolo importante della storia recente dello Spezia. Con la naturale scadenza del contratto, Salva Ferrer lascia il Club di via Melara, salutato con grande affetto dalla tifoseria aquilotta che in questi anni lo ha visto protagonista dentro e fuori dal campo. Il suo addio si somma a quello di Bertola, su cui è molto attivo il Sassuolo, mentre il futuro di Wisniewski è al centro di trattative con club di Serie A, Bundesliga e anche con il Palermo (LEGGI QUI).

Una storia di calcio e resilienza

Salva Ferrer resterà per sempre un simbolo dello Spezia, protagonista della promozione in Serie A sotto la guida di Vincenzo Italiano, e artefice delle due successive salvezze nella massima serie. Indimenticabile la sua prestazione con due assist nel match decisivo contro l’Udinese, che sancì la seconda permanenza in A.

Durante la finale playoff contro la Cremonese, Ferrer era uno degli ultimi due “sopravvissuti” di quell’impresa del 2020, insieme a Luca Vignali. Ma è il lato umano a rendere la sua storia ancor più speciale: nel periodo in prestito all’Anorthosis Famagosta, il difensore scoprì di essere affetto da Linfoma di Hodgkin. Dopo un lungo e un difficile percorso di cura, è riuscito a tornare in campo la scorsa estate svolgendo la preparazione pre campionato e poi mettendosi a disposizione durante l’anno.

L’ultima giornata del campionato cadetto contro il Cosenza ha segnato il suo ritorno ufficiale, con otto minuti sul prato dell’Alberto Picco, accompagnati da una standing ovation commovente che ha sancito un legame mai interrotto con il popolo spezzino. Se ci fosse stata la promozione in Serie A al termine dei Playoff sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma sicuramente il ragazzo di Martorell porterà sempre nel cuore la gloriosa maglia bianca e i suoi tifosi e viceversa.

La difesa da ricostruire: partenti e certezze

Il reparto arretrato delle Aquile sarà oggetto di un profondo rinnovamento. Bertola lascerà anch’egli a fine contratto, mentre Wisniewski è seguito da club italiani e tedeschi: la sua partenza potrebbe fruttare una cifra importante, ma indebolirebbe ulteriormente la retroguardia.

A guidare la ricostruzione ci saranno capitan Petko Hristov e Ales Mateju, le due certezze su cui il club intende puntare. Spazio anche ai giovani Giorgeschi e Benvenuto, chiamati a crescere sotto l’ala dei veterani in attesa dei rinforzi che arriveranno dal calciomercato estivo.

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