Spezia, Tom Roberts pronto a rilevare il Ferdeghini

Il nuovo proprietario del club ligure valuta l'acquisto del centro sportivo: rifacimento dei campi, investimenti su Follo e focus sulle infrastrutture

Come avevamo anticipato circa un mese fa Tom Roberts, nuovo patron dello Spezia, starebbe valutando l’acquisto a titolo definitivo del centro sportivo del Ferdeghini dalla Social Sport di Gabriele Volpi. L’ipotesi, secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, sarebbe sul tavolo e sottoposta in queste ore a una scrupolosa analisi tecnico-finanziaria da parte del management e dei consulenti legali del club aquilotto.

L’operazione si inserisce in un più ampio piano di rilancio e valorizzazione delle strutture del club, già avviato con alcuni interventi concreti. Il primo passo riguarda il rifacimento del manto erboso del campo principale del Ferdeghini, previsto per l’estate. L’obiettivo è restituire piena funzionalità all’impianto, garantendo un ambiente di allenamento adeguato per il settore giovanile.

Parallelamente, si discute della costruzione di un nuovo campo in erba a Follo, destinato ad accogliere in particolare la squadra Primavera. Questo progetto, collegato ai lavori in corso lungo gli argini del fiume, prevede la realizzazione di un terreno di gioco in erba sintetica e un potenziamento dell’illuminazione dell’impianto.

Il Ferdeghini, attualmente sede operativa dello Spezia, è gestito in affitto da quando la Social Sport lo cedette inizialmente ai Platek, con un canone ora rinegoziato a circa 100 mila euro annui, ma con costi di gestione molto più elevati. Roberts sembrerebbe intenzionato a superare l’attuale formula locativa, puntando su una gestione diretta che consentirebbe maggiori margini di intervento e controllo.

Anche lo stadio Picco rientra tra le strutture al centro dell’attenzione della nuova proprietà. Dopo una ristrutturazione dal valore complessivo di 11 milioni di euro, a cui si sommano altri 3,6 milioni per la copertura del lato Ferrovia, l’impianto ha raggiunto una capienza superiore ai 12 mila spettatori, confermandosi tra i più moderni del panorama calcistico italiano.

L’interesse per le infrastrutture, avviato sotto la gestione Platek, potrebbe ora acquisire un’identità più marcata e continua grazie agli investimenti della nuova proprietà americana. In questo processo, restano fondamentali anche il ruolo e il supporto delle istituzioni locali, tra cui il Comune e la Regione Liguria, già coinvolti attivamente negli sviluppi degli impianti sportivi cittadini.

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