I tifosi aquilotti: “Ripartire con D’Angelo e alcuni pilastri”

E sulla società: "Dimostri quali sono le reali intenzioni".

Tra i tifosi aquilotti regna ancora grande amarezza dopo la sconfitta incassata dallo Spezia con la Cremonese che ha polverizzato il sogno dei bianchi di ritornare in Serie A.

Il Secolo XIX ha raccolto le impressioni di alcuni volti noti dello stadio ‘Picco’ a poche ore dalla cocente delusione. Federico Pinza sente aria di rivoluzione: “La squadra andrà rifondata. Rimanendo in Serie B vedremo le reali intenzioni della nuova proprietà. Spero resti l’allenatore, se motivato a farlo, e uno zoccolo duro di calciatori. Ma spero anche che siano inseriti i tasselli giusti per lottare nuovamente per l’alta classifica. Partiranno in tanti, ma spero che i rapporti del presidente Charlie Stillitano facciano arrivare tanti giovani promettenti. Mi piacerebbe una squadra con nuove leve e un progetto tecnico che faccia divertire, come tante volte è accaduto quest’anno”.

Valentina Petriccioli parla invece di occasione persa: “Adesso non riesco a pensare al futuro. Avremmo dovuto sfruttare meglio un’occasione preziosa e coronare il sogno. Gli errori ci costano cari. Futuro? Non sappiamo neppure se D’Angelo rimarrà. Per riformare un gruppo così solido e sinergico ci vorrà tempo. Per non parlare dei gol segnati da Pio Esposito: un calciatore con un attaccamento forte alla maglia e ai tifosi”.

Per Umberto Sciumbata e Sabino Parziale è stata una “botta durissima: la seconda in tre anni” ma nessun rimpianto visto che “la squadra ha dato tutto e merita solo applausi”. Ora, secondo i due, “tocca alla società chiarire con quali intenzioni è venuta alla Spezia”.

Secondo Riccardo Vignoli sarà fondamentale ripartire dall’ottimo lavoro di questa stagione: “Fondamentale che non venga disperso quanto di buono fatto quest’anno per puntare alla promozione”. Per Maurizio Musetti sarà fondamentale la conferma di alcune certezze: “Dopo questo bel campionato, finito con una profonda delusione, ora voce alla società. Ripartire da un ottimo allenatore che conosce bene l’ambiente e dai pilastri di questa squadra con i dovuti innesti per ripartire con una rosa competitiva”.

Marika Sani spera nella permanenza di mister D’Angelo: “Non posso negare che credevo in questa promozione. Comunque, un grande ringraziamento va alla squadra. Cosa vorrei per il futuro? Sicuramente giocatori con volontà ed entusiasmo per fare il salto di qualità. Coesi verso un unico obiettivo. Spero in una permanenza di D’Angelo perché è arrivato allo Spezia in un momento difficile riuscendo a creare un gruppo unito. Se siamo arrivati a giocare la finale dei play-off, quando l’obiettivo a inizio campionato era la salvezza, lo dobbiamo a lui e ai calciatori. L’unico rammarico è di non vedere più Salvatore e Pio Esposito giocare con la maglia bianca”.

Sergio Vergassola teme invece ripercussioni sul prossimo campionato: “Ho un unico timore: che le scorie di questa tremenda delusione possano ripercuotersi sul prossimo campionato. Tuttavia, mi aspetto che venga riconfermato il gruppo squadra, l’allenatore e la dirigenza. Al netto delle scontate partenze, sono convinto che con qualche innesto di peso la squadra sia già pronta per fare un ottimo campionato”.

Infine, Daniele Costa non fa voli pindarici: “Occorre continuare con allenatori e direttori sportivi competenti in materia. L’obiettivo di partenza sarà consolidare la B per avere la soddisfazione morale e patrimoniale di scoprire talenti tipo Kiwior, che rivedi in tv in semifinale di Champions League, senza avere l’ossessione della Serie A”.

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