Il sindaco di La Spezia contro le disparità: niente straordinari alla polizia per Spezia-Samp

Pierluigi Peracchini interviene sul caso sicurezza e difende i tifosi spezzini: “Trattamento ingiusto, serve dialogo e rispetto per la curva Ferrovia”

Il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, è passato dalle parole ai fatti. Dopo aver minacciato l’assenza della polizia locale per il derby Spezia-Sampdoria, ha deciso di non firmare gli straordinari per il personale, lasciando così il corpo di polizia municipale a garantire solo il servizio ordinario.

In un’intervista rilasciata al quotidiano Il Secolo XIX, il primo cittadino ha motivato la scelta come una forma di protesta contro quella che considera una disparità di trattamento tra tifoserie:

“Ai tifosi dello Spezia era stato vietato l’accesso alla gara d’andata a Genova. Lo stesso doveva valere per i doriani al Picco. Così non è stato. E non ho accettato questa ingiustizia.”

Una decisione che ha fatto discutere, soprattutto ai vertici delle forze di sicurezza. Ma Peracchini resta fermo sulla sua decisione:

“Non si tratta di provocazione, semplicemente non ho firmato ore extra che pesano sulle casse comunali.”

Il sindaco ha ricordato con amarezza gli episodi legati al comportamento dei tifosi della Sampdoria in città:

“Quando lanciarono bombe carta e fumogeni nel centro cittadino, non ci furono provvedimenti. Invece tra i nostri tifosi le diffide fioccano.”

Un dato che lo indigna particolarmente:

“Considerando la nostra popolazione, la tifoseria spezzina risulta tra le più colpite da provvedimenti restrittivi in Italia. Non è giusto passare per una città di delinquenti. La realtà è diversa.”

Per Peracchini, la risposta non può essere solo repressiva:

“Viviamo in una città piccola, dove le relazioni sociali possono fare la differenza. Serve dialogo, non stigmatizzazione. La curva Ferrovia è tra le più calorose d’Italia, merita rispetto e valorizzazione.”

Sul fronte sportivo, il sindaco si dice fiducioso:

“Contro la Samp ho visto segnali incoraggianti. Le prossime due partite, contro Mantova e Cosenza, saranno decisive. Pisa ha un calendario complicato e possiamo ancora recuperare terreno. Se non sarà promozione diretta, penseremo ai play off. Ma questa squadra dà fiducia.”

Infine, un passaggio sui recenti problemi societari:

“Non mi sbilancio. Aspetto di capire le mosse di Paul Francis e del gruppo Fc32. Intanto pensiamo al campo. La Serie A sarebbe la soluzione ideale per superare ogni incertezza.”

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