ESCLUSIVA CS – Budel: “Lo Spezia farà la partita contro un Brescia in difficoltà”

L'ex aquilotto: "Salvatore Esposito giocatore determinante: la sua assenza peserà. Per gli avversari il 'Picco' è uno stadio complicato. Che ricordi in maglia bianca e quel gol alla Carrarese..."

Centrocampista centrale dal mancino educato e dalla limpida visione di gioco Alessandro Budel arrivò giovanissimo in maglia bianca, dopo essere uscito dal vivaio del Milan, per disputare il campionato di Serie C1 nella stagione 2000/2001. In riva al Golfo si fermò per due campionati sfiorando in entrambi i casi la promozione in Serie B con due partecipazioni ai Play-Off. In totale in maglia bianca 48 presenze con 1 gol e 1 assist all’attivo in campionato. In seguito in B ci arrivò la stagione successiva con la maglia del Triestina e da quel momento fu un crescendo in una carriera che lo portò a calcare in 132 occasioni i campi di Serie A e 276 volte quelli del torneo cadetto. La squadra a cui Budel ha però legato maggiormente la propria carriera è proprio il Brescia, prossimo avversario delle Aquile, con cui totalizzò ben 171 presenze con 7 gol e 5 assist tra Serie A e Serie B.

Dal 2018 l’ex centrale di centrocampo è commentatori tecnico per DAZN, ma oggi interviene in esclusiva sulle pagine virtuali di CalcioSpezia per un’intervista nel ruolo di doppio ex della sfida di venerdì sera al ‘Picco” tra Spezia e Brescia.

Cosa pensa dello Spezia di questa stagione?

Per la rosa che ha la formazione di mister Luca D’Angelo penso che potesse essere anche nelle prime due posizioni delle classifica, ma è una stagione particolare questa di Serie B dove le prime tre stanno spingendo veramente forte. Le Aquile stanno però facendo un ottimo campionato e sono ancora in corsa per la Serie A o direttamente o attraverso i Play-Off. E’ quindi un campionato estremamente positivo.

Da ex centrale di centrocampo come giudica l’annata di Salvatore Esposito e quanto potrà pesare la sua assenza contro le Rondinelle?

E’ diventato un giocatore veramente molto importante. Detta benissimo i tempi di gioco, ha nelle corde gol e assist sia su azione che, soprattutto, su palla inattiva. Inoltre ha dimostrato di avere acquisito sempre più personalità: la sua assenza penso che peserà molto.

Quali sono i punti di forza della squadra di D’Angelo?

L’attacco è sicuramente un punto di forza, è una squadra che costruisce tanto. Forse potrebbe fare anche meglio, ma è stata anche un po’ sfortunata avendo colpito così tanti legni. E’ inoltre la miglior difesa del campionato. I numeri danno quindi ragione allo Spezia. Il Sassuolo però sta facendo un campionato a parte e il Pisa è una squadra molto continua. Lo Spezia è la squadra che ha perso meno in campionato: ma se perdi poco e poi pareggi tanto nell’era dei tre punti è una sorta di svantaggio.

Brescia in crisi di risultati, ma comunque Maran può contare su una rosa competitiva. Cosa temere delle Rondinelle?

E’ una squadra sicuramente molto esperta che nella propria rosa annovera giocatori importanti per la categoria, ma che al momento non stanno rendendo secondo le aspettative. Oltre a questo vi sono sicuramente problemi societari e ambientali che influiscono in maniera negativa: insomma non stanno vivendo un momento facile. I tifosi cercheranno di aiutare la squadra, soprattutto tra le mura amiche, ma non sono abituati a vivere certe posizioni di classifica in Serie B.

Che partita si aspetta venerdì sera?

Uno Spezia che cercherà di imporre ritmo attaccando a testa bassa alla ricerca della via del gol. Al Brescia potrà andare bene provare a colpire in ripartenza e, magari, accontentarsi anche di un pareggio. Sicuramente la squadra di D’Angelo deve fare la partita.

Il ‘fattore Picco‘ potrà fare la differenza?

Sì! E’ in assoluto uno degli stadi più caldi della Serie B e fa sicuramente la differenza. Quando ti ritrovi da avversario il “Picco” è un campo veramente molto complicato.

Come vede la Serie B in questa stagione?

Mi aspettavo qualcosa di più dal Palermo. Il Sassuolo è una conferma, il Pisa anche, la Sampdoria è la grande delusione e aggiungo anche il Brescia. Mi preoccupa l’involuzione del Mantova che giocava benissimo ed era una sorpresa, ha fatto vedere un’ottimo calcio, ma forse pecca di inesperienza e ora rischia

Cosa pensa della regola dei 15 punti di distacco per la disputa dei Play-Off anche in una stagione come questa in cui le prime tre stanno facendo il vuoto?

A mio modo di vedere penso che i 10 punti di distacco tra la terza e la quarta fossero già sufficienti per decretare le tre promozioni dirette, 15 mi sembrano effettivamente troppi.

Che ricordi ha della sua esperienza in maglia bianca? 

Ho un bellissimo ricordo di Spezia. Uscivo fuori dal Milan buttandomi per la prima volta nel calcio professionistico. A quei tempi partivamo dalle categorie inferiori e la Serie C1 era un campionato veramente molto competitivo con ottimi elementi. E’ stata una grandissima esperienza a livello formativo per di più in una piazza calda e che vive di calcio come La Spezia. Inoltre ho avuto la fortuna di trovare un allenatore importante con Mandorlini. E’ stato il trampolino di lancio della mia carriera.”

Qualche aneddoto particolare da svelare?

Ho potuto giocare con uomini veri e giocatori veramente forti. Penso a Menolascina un giocatore che ha sempre fatto la Serie C, ma per la qualità che aveva poteva stare tranquillamente nella categoria superiore. Una volta la Serie C aveva un livello altissimo. Un aneddoto a cui sono particolarmente legato è sicuramente una delle mie primissime presenze in maglia bianca in un derby con la Carrarese in Coppa Italia, una sfida molto sentita, io calcio il rigore e vinciamo la partita. Era l’inizio della mia carriera.

Subscribe
Notificami
guest

1 Commento
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

L'ex attaccante dell'Inter intravede un futuro roseo per il bomber stabiese....
Dopo l’esperienza nel Club di via Melara e Danimarca, il magnate statunitense di origini polacche...
Il tecnico crede in un apporto notevole del classe 2005 in maglia azzurra....

Altre notizie