Incredibile ma vero: la grande passione per lo Spezia Calcio è arrivata fino in Scozia.

La notizia trova spazio tra le colonne dell’edizione odierna de Il Secolo XIX. A Greenok, scrive il quotidiano, vivono infatti alcune famiglie i cui membri sono figli d’immigrati spezzini che lasciarono il Golfo dei Poeti anni e anni or sono per fare fortuna in terra scozzese sfruttando la vendita di un prodotto italiano, il gelato al fior di latte.

Nonostante la vita lontano dalla città ligure, l’amore per le Aquile non manca e tutti i weekend gli ‘spezzini scozzesi’ si radunano in un circolo per assistere alle gare di Hristov e compagni. Non solo: ogni anno, vengono organizzate alcune trasferte al ‘Picco’ per sostenere dal vivo i bianchi. L’ultima presenza è stata con il Pisa, la prossima è in programma con la Cremonese.

“Seguiamo lo Spezia da anni, è la nostra squadra, anche se da distante cerchiamo di far sentire il nostro affetto. Il circolo è un punto di ritrovo ma quando si arriva al Picco ci sono emozioni che poi ti restano dentro. Nel nostro circolo non manca una maglia delle Aquile al muro”, le parole di Martin Giovannacci, uno dei tifosi aquilotti in Scozia.

Gli fa eco Rolando Tomà: “Ho 73 anni ma ho La Spezia città e le maglie bianche nel cuore. Pur nato in Scozia mi sento spezzino a tutti gli effetti. Ci siamo portati dietro il dialetto e la fede per la squadra di calcio, amata fin dagli anni ’50 dai padri e dai figli poi”.