Lo Spezia continua a lavorare alacremente per preparare la trasferta del “Manuzzi“, gara insidiosa da prendere con le molle contro una formazione di qualità che cerca un piazzamento Play-Off.
Porta, difesa e attacco visti con il Pisa dovrebbero essere confermati da mister Luca D’Angelo. A difesa dei pali Chichizola e davanti a lui, vista la squalifica di Mateju, verrà confermato il terzetto Bertola-Hristov-Wisniewski. In attacco Lapadula ha dato importanti segni di miglioramento contro i toscani e quindi sarà ancora lui ad affiancare il capocannoniere del torneo Pio Esposito. A sinistra conferma per Reca, mentre a destra la speranza è quella di rivedere finalmente titolare Salvatore Elia. L’alternativa è lo spostamento sulla fascia del jolly Luca Vignali.
I problemi di formazione per mister Luca D’Angelo arrivano però soprattutto dal reparto mediano dove Salvatore Esposito potrebbe essere costretto a marcare visita per lo stiramento riportato contro il Pisa, un’assenza davvero molto pesante per l’economia di gioco della squadra dell’Omone di Pescara. Al suo posto potrebbe essere schierato Adam Nagy, rientrato nel finale contro i toscani domenica scorsa, ma che ancora non ha un’intera gara nelle gambe. Il sostituto naturale Duccio Degli Innocenti soffre da tempo di una fastidiosa fascite plantare che ne ha limitato l’impiego in maniera drastica nelle ultime settimane: a Cesena al massimo andrà in panchina. Il rientro di Cassata mette a disposizione del tecnico aquilotto una pedina in più, ma con caratteristiche completamente diverse dal N°5. Possibile la mediana con lui e Bandinelli molto muscolare, ma per fare gioco a questo punto che fare?
Una possibilità concreta risiede nel ritorno tra i titolari di Rachid Kouda. Il talento che Stefano Melissano aveva scovato due estati fa in Serie C all’AZ Picerno per 300.000 € e rivenduto l’estate successiva al Parma per 3.5 milioni di euro cartellino di Antonio Colak compreso. Kouda è rimasto in prestito nel Club di via Melara fino al termine della stagione, ma ha finora vissuto un campionato travagliato per via di ripetuti stop per infortunio. Al momento 10 presenze con 1 gol e 2 assist. L’idea sarebbe quella di schierarlo in cabina di regia con possibilità di avanzare sulla trequarti in un 3-4-1-2 mascherato da 3-5-2. Del resto proprio a Picerno il ragazzo di Cantù spesso giocava in quella posizione tra regia e trequarti. Per essere precisi all’AZ furno 22 gare con 2 reti e 1 assist sulla trequarti e 10 gare con 1 assist da regista. Un posizione occupata in carriera anche in Serie D alla Folgore Caratese (23 presenze, 6 gol e 1 assist) e al Cagliari Primavera (13 presenze e 1 assist), ma anche nel primo anno in maglia bianca (8 presenze con 2 gol e 1 assist).