Dirige bene l’arbitro da “Champions League” Maurizio Mariani al “Picco” nell’infuocato derby tra Spezia e Pisa che aveva una posta in palio altissima e che è stato disputato senza esclusione di colpi da parte delle due squadre. Una direzione all’inglese per il Direttore di Gara che lascia giocare parecchio, ma che è sempre presente nei momenti decisivi della gara, fermo nelle sue decisioni, ma disponibile al dialogo con i giocatori che gli chiedevano spiegazioni.
Chiude la sua prestazione con 34 falli fischiati di cui 16 contro lo Spezia e 18 contro il Pisa: insomma sostanziale equilibrio. Le ammonizioni saranno in totale sei di cui due nei confronti di giocatori dello Spezia e quattro contro quelli del Pisa. Ne manca una a Caracciolo, ma comunque in tutte le decisioni importanti è presente come quando non concede i rigori richiesti (con non troppa convinzione) dallo Spezia. Il VAR lo aiuta nella convalida della seconda e terza rete delle Aquile.
AMMONIZIONI – La prima ammonizione arriva al 43° a Meister reo di un fallo su Leandro Chichizola che cercava di rinviare velocemente il pallone in suo possesso. Al 73° il secondo giallo è per Mateju che entra secco in scivolata su Tramoni prendendo tutto quello che poteva prendere: giusta l’ammonizione che costerà la squalifica al difensore ceco dello Spezia. Immediatamente dopo ammonizione anche per Canestrelli che rifila una manata in faccia a Bandinelli nel tentativo di liberarsi in area di rigore. All’86° ammonito Abildgaard per un fallo netto su Pio Esposito interrompendo un’azione di ripartenza da parte delle Aquile. Un minuto dopo ammonito anche Arkadiusz Reca perché perdeva tempo al momento della sostituzione. Al 94° ammonito Lind per fallo di reazione su Capitan Petko Hristov e va anche bene nella circostanza all’attaccante del Pisa perché il cartellino poteva essere sicuramente di un’altro colore.
MANCATE AMMONIZIONI – Al 31° netto fallo di Caracciolo su Pio Esposito a centrocampo: l’arbitro fischia la punizione in favore dello Spezia, ma nella circostanza poteva starci l’ammonizione per il capitano degli ospiti.
RIGORE RICHIESTO SPEZIA – Al 35° sponda di testa di Reca per Lapadula in area di rigore che va a contrasto spalla contro spalla con Caracciolo e cade chiedendo la massima punizione. Fa bene a lasciar proseguire Mariani perché nella circostanza non c’è niente di irregolare da segnalare.
GOL DI ESPOSITO PIO – Posizione regolarissima sull’assist di Reca per Pio Esposito che è dietro la linea del pallone e dietro anche al piede di Idrissa Tourè che cercava di contrastare il centro dell’esterno mancino polacco.
GOL WISNIEWSKI – Rivisto al VAR anche questa rete è regolarissima: sulla conclusione del difensore polacco oltre a Sempre sulla linea ci sono due difensori del Pisa e Reca che si leva per non interferire sul tiro.
SECONDO RIGORE RICHIESTO DALLO SPEZIA – All’88° Kouda mette in mezzo da destra, scivolata di Abilgaard che mette in calcio d’angolo, ma il centrocampista aquilotto si lamenta per un tocco di mano. Bravo il direttore di gara a lasciar proseguire perché il braccio del centrocampista ospite era attaccato al tronco del corpo.
Per questa serie di motivazioni la Redazione di CalcioSpezia premia con un 7 in pagella la direzione di gara del “Picco” dell’arbitro Mariani.