CHICHIZOLA 6: Incolpevole sul gol di Ranocchia che termina all’incrocio dei pali. Non deve fare una parata nella prima frazione visto che il Palermo, oltre al gol, nel primo tempo non va mai al tiro. Il primo intervento arriva al 57° su un tiro centrale di facile lettura di Pohjanpalo. Respinge il tiro di Segre dopo l’errore in disimpegno di Mateju, ma nulla può sul “tap-in” vincente di Brunori.
WISNIEWSKI 6,5: Una sicurezza anche quando parte palla al piede per aggiungersi alla manovra. Nel primo tempo Brunori non vede palla, nella ripresa quando il capitano del Palermo si allarga a sinistra per cercare spazi il risultato è lo stesso, anche se l’attaccante troverà poi il momentaneo 0-2 in tap-in ma davvero non per colpa del “centralone” polacco.
HRISTOV 7: E’ senza ombra di dubbio il centrale difensivo più forte della Serie B. Si mette nel taschino l’acquisto big del Palermo Pohjanpalo, comanda la difesa e riesce pure a rendersi pericolosissimo di testa in propensione offensiva. Cosa altro chiedergli di più?
MATEJU 5: Errore gravissimo in disimpegno al 72° quando si fa rubare palla da Segre e dà il via libera al Palermo per il raddoppio di Brunori. Peccato perché in precedenza, anche lui, a livello difensivo aveva brillato. Trova il pari che viene annullato al VAR perché colpisce il pallone quando questi è già tra le mani di Audero.
ELIA 7: Bello il pallone sulla testa di Pio Esposito che conclude trovando la parata di Audero. Subito dopo gran servizio in verticale ancora a liberare al tiro il bomber aquilotto. Annotiamo anche un gran traversone per Cassata che di testa non inquadra lo specchio. Colpito fortissimo sulla caviglia a fine prima frazione da Lund deve lasciare il campo per infortunio. Uscito lui la spinta offensiva dello Spezia scema di parecchio nella ripresa infatti le Aquile attaccano in maniera meno incisiva. (46° DEGLI INNOCENTI 6: Ci si aspettava più spunto e più gamba da parte sua in mezzo al campo. Svolge comunque “il compitino” in maniera sufficiente, ci saranno altre occasioni per brillare come aveva fatto in precedenza.)
VIGNALI 6,5: Primo tempo da mezzala con facoltà di inserirsi, seconda frazione dopo l’infortunio di Elia da esterno destro a centrocampo. Prova a pareggiare subito i conti allungandosi in scivolata su traversone di Pio Esposito, ma la palla è alta. Ci piace più nella prima frazione dove riesce a essere più vivo all’interno del gioco, mentre nella ripresa, a parte un cross, entra poco nell’economia di gara. (80° AURELIO 7: Il pareggio al 94° contro la sua ex squadra e quell’esultanza “cattiva” sotto la Curva Ferrovia come chi qualche sassolino dalla scarpa se lo è appena levato. Secondo gol in pieno recupero dopo quello da tre punti contro il Frosinone. Basta e avanza questo per un voto alto in pagella!)
ESPOSITO S. 6,5: Infilato dal tunnel di Ranocchia sull’azione che sblocca la partita dopo pochi secondi. Per il resto la solita gara fatta di una regia sopraffina, cambi di campo tagliati e passaggi precisi. Batte sempre a meraviglia i corner, ma questa volta è meno preciso nelle punizioni dirette. Peccato che nell’occasione a inizio ripresa abbia provato l’assist e non il tiro di sinistro, anche se non è il suo piede, perché si era ben liberato con lo specchio della porta davanti.
CASSATA 6: Solita partita maschia in cui entra con decisione su tutti gli avversari facendo pressing a tutto campo. Nel primo tempo ci prova due volte. Prima cerca di piazzarla all’angolino e la sfera è respinta da un difensore, dopo si tuffa di testa su gran traversone di Elia, ma non trova lo specchio della porta. (66° KOUDA 6,5: D’Angelo lo inserisce per mettere qualità e spostare in avanti il baricentro della sua squadra. Disegna il meraviglioso traversone sulla testa di Pio Esposito che riapre la partita al 91° e tanto basta.)
RECA 6: Primo tempo come un treno sulla corsia tentando anche in un paio di occasioni la conclusione. La ripresa non è che deragli, ma sicuramente spinge a gradi più bassi il suo vapore. (80° COLAK 6,5: Poco tempo per lasciare il segno, ma ci riesce alla grande: corner di Salvatore Esposito e “spizzata” di testa che diventa assist per Aurelio. Pareggio e tutti a casa!)
ESPOSITO P. 7: Clamorosa la traversa colpita di testa su azione d’angolo con Audero battuto nella circosta. Per lui sesto legno colpito in campionato. Subito dopo offre un gran pallone in area di rigore a Vignali. Dopo la mezzora ci prova prima con un colpo di testa parato a terra da Audero e poi con un gran diagonale sul quale il portiere del Palermo riesce a salvarsi respingendo con i piedi. Nella ripresa per arrivare alla conclusione bisogna aspettare l’83°, ma calcia cadendo e non trovando lo specchio della porta. Al 91° la riapre con un gran gol di testa indirizzando imparabilmente sul secondo palo il traversone di Kouda. Subito dopo sfiora la doppietta, ma la sua conclusione è deviata nel 14° angolo della partita in favore dei bianchi, angolo da cui poi arriverà il pareggio di Aurelio. 12 reti segnate in stagione e 6 legni colpiti, tanto lavoro al centro dell’attacco e un amore che sembra viscerale per la maglia bianca: anche in questo caso a noi basta così!
LAPADULA 5,5: Il Palermo lo teme e si vede visto che Dionisi gli costruisce attorno una vera e propria gabbia. Non ha vere occasioni, ma fa anche poco per trovarsele. Si scioglie un po’ di più nella ripresa dove mette anche un ottimo pallone in mezzo per Pio Esposito. Debutto da titolare così così: rimandato a Modena
ALL. D’ANGELO 7: Il suo Spezia non muore lettaralmente mai. Va subito sotto per una magia di Ranocchia, ma attacca a spron battuto per tutto il primo tempo andando più volte vicino al pareggio che avrebbe meritato già nella prima frazione. Nella ripresa, dopo l’uscita per infortunio di Elia, Aquile meno brillanti in fase offensiva e poi Mateju combina il patatrac. Partita persa dopo un anno al Picco? Neanche a pensarci perche la pareggia con i cambi mandando dentro Kouda, Colak e Aurelio. Il primo serve l’assist a Pio Esposito per l’1-2 al 91°. Il secondo la “spizza” di testa per il gol del terzo al 94° per un finale incredibile. Ai punti avrebbe meritato la sua squadra, ma si sa che il calcio non è boxe. Resta comunque un punto di platino che conferma che i suoi ragazzi non hanno intenzione di mollare davanti a nessuno!