In occasione della conferenza stampa di presentazione di Gianluca Lapadula, tenutasi questa mattina (leggi QUI), il Direttore Sportivo dello Spezia Calcio, Stefano Melissano, ha preso la parola per fare il punto sul mercato di riparazione attuato dai bianchi. Ecco le parole del dirigente:
DIFESA – “Siamo a posto così. Siamo consapevoli del fatto che Vignali, se necessario, può essere impiegato come terzo di difesa. Non dobbiamo poi dimenticarci dei giovani Benvenuto e Giorgeschi: credo in loro e sono certo che avranno le loro opportunità”.
LAPADULA – “L’idea di prenderlo è nata dopo l’infortunio di Soleri. Non ci sono certezze sulle tempistiche per il rientro quindi abbiamo sfruttato l’opportunità”.
QUESTIONE BERTOLA – “Nessuno si è mai fatto avanti in modo concreto per Bertola, vedremo cosa accadrà. C’è il rischio di perderlo ma il progetto tecnico resta la nostra priorità”.
RINNOVO – “Il mio rinnovo? Ora dobbiamo pensare alla squadra. Siamo in una situazione di transito ma ora, come ho già detto, la priorità è il gruppo, poi sistemeremo questa cosa”.
MODUS OPERANDI – “Abbiamo un’ottima comunicazione. Se mi assumo una responsabilità poi la condivido con Gazzoli. Quello che avviene dopo non è mia competenza, la mia attenzione è rivolta alla squadra, su come aiutarla e su come fare il bene dello Spezia. Gazzoli rappresenta comunque il mio riferimento, quello che mi dà il via libera”.
RETROSCENA – “L’idea Lapadula è nata prima di Gennaio, complice il rapporto tra me e lui. Gli ho chiesto: ‘Perché non vieni a far esplodere il Picco?’. Gli ho fatto vedere alcuni video del ‘Picco’, poi lui ha dato disponibilità. Si è dimostrato molto motivato a sposare il nostro progetto nonostante le richieste di club di Serie A. E’ un ragazzo caldo e passionale. Colgo l’occasione per ringraziare Gianluca ed il Cagliari, entrambi hanno fatto uno sforzo”.
IL CAMMINO – “Non so cosa succederà, dobbiamo solo pensare ad entrare in campo e dare tutto. Le dirette concorrenti si sono rinforzate ma noi non guardiamo gli altro. I risultati li abbiamo ottenuti perché quando si mette in secondo piano l’individualità a beneficio del gruppo si possono fare grandi cose. A inizio anno mai avremmo pensato di esser dove siamo. Il merito è di tutti, dobbiamo continuare su questa strada”.
CAMBIO DI PROPRIETA’ – “I ragazzi non hanno mai chiesto nulla in merito. La squadra è serena, la questione è gestionale e non riguarda il campo”.
NESSUNA CESSIONE DI RILIEVO – “Avevo detto che l’obiettivo primario era quello di non toccare la squadra. Se cambi molto significa che qualcosa non va. Ero convinto che nessuno avrebbe lasciato”.
