L’ex arbitro Calvarese: “Primo gol del Sassuolo nato da un fallo inesistente”

Continuano le polemiche legate all'arbitraggio di Ferrieri Caputi in Sassuolo-Juve Stabia.

Non si placano le polemiche legate all’arbitraggio della signorina Maria Sole Ferrieri Caputi in occasione di Sassuolo-Juve Stabia.

Dopo il duro attacco dell’AD delle ‘vespe’ Filippo Polcino (leggi QUI), è arrivato anche l’intervento dell’ex fischietto Gianpaolo Calvarese.

Quest’ultimo, attraverso il proprio sito Calvar.it, ha spiegato come il primo gol dei neroverdi sia arrivato sugli sviluppi di un calcio di punizione concesso erroneamente in seguito ad un contatto tra Floriani Mussolini e Laurienté.

Ecco la spiegazione di Calvarese:

“La considerazione che si può fare è che sul fuorigioco, anche quando millimetrico, la tecnologia fornisce un responso inattaccabile perché oggettivo. Per quanto riguarda invece l’azione da cui nasce la punizione del gol: c’è una contesa a centrocampo per il pallone, che viene preso nettamente prima da Floriani Mussolini, senza nessun contatto basso tra i calciatori. Il calciatore della Juve Stabia prova poi a superare Laurienté, in un corpo a corpo non falloso. Il calciatore del Sassuolo, vedendosi superare, si lascia cadere. Un contatto su cui effettivamente l’arbitra avrebbe potuto sorvolare”.

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