Direzione di gara di grande personalità da parte dell’arbitro Marchetti che non si fa influenzare nell’infuocato catino del “Ceravolo” che più volte, soprattutto nella ripresa, fischia molte delle sue decisioni. Lui va dritto per la sua strada e sbaglia poco o niente: si capisce anche da direzioni come questa come il Direttore di Gara si sia da poco meritato la nomina a internazionale.

AMMONIZIONI – Le prime ammonizioni al 43° per Scognamillo e Wisniewski per reciproche scorrettezze: decisione giusta e niente da segnalare. Nella ripresa il giallo a Petriccione per proteste e per lo stesso motivo nel finale ammonito anche Salvatore Esposito.

MANCATE AMMONIZIONI – Perdona Bertola al 33° per una dura entrata su Scognamillo a centrocampo che avrebbe potuto meritare l’ammonizione. Al 50° “grazia” anche Pontisso per un intervento a piedi uniti su Falcinelli che era sicuramente da giallo.

RIGORE CATANZARO – Fallo di Mateju su Pittarello e l’arbitro indica il dischetto per il contatto. Un contatto che, in realtà, sembra molto leggero e spalla contro spalla. Comunque il rigore viene poi tolto al VAR per la posizione iniziale di fuorigioco dell’ex attaccante del Cittadella sulla verticalizzazione di Bonini. L’azione di fatto termina con la posizione irregolare dell’attaccante e tutto quello che avviene dopo è come se non succedesse quindi inutile anche discuterne.

Per questa serie di motivazioni la Redazione di CalcioSpezia assegna un voto di 7 all’arbitro Marchetti per la sua prestazione allo stadio “Ceravolo“.