Spezia-Cesena 2-1: delirio aquilotto al “Picco” con i gol di Soleri e Bertola e le parate di Sarr

Salvatore Esposito sempre più leader di questo Spezia. D'Angelo sbaglia formazione, ma poi si corregge. Per Wisniewski serata da incubo. Nagy e Aurelio non ci sono. Come entra bene Bandinelli!

SARR 7,5: Incolpevole sul gol di Berti lasciato troppo libero al limite dell’area piccola, evita subito il raddoppio cesenate con una grande parata in tuffo su Kargbo. Un gigante con un doppio intervento alla mezz’ora decisivo per evitare nuovamente il raddoppio prima su Bastoni e poi sulla ribattuta di Antonucci. Nella ripresa prima un’uscita di testa ad anticipare Kargbo e poi un’uscita in presa bassa ancora sull’attaccante della Sierra Leone che in velocità gli si stava presentando a tu per tu. Esce per infortunio perché in un contrasto gli si gira il gomito, sperando che non sia niente di grave rimane l’ennesima prestazione di spessore del nuovo portiere dello Spezia.

WISNIEWSKI 4,5: Ha vita difficile contro Kargbo e Donnarumma che fin dalle prime battute sembrano avere un altro passo. Nell’azione del gol perde un pallone sanguinoso a centrocampo e tutta la squadra è sbilanciata. Probabilmente il peggiore in campo. (63° VIGNALI 6: Il suo rientro in campo permette alla difesa di ritrovare Mateju. Lui si piazza in corsia dove corre e tampona mettendoci il cuore oltre l’ostacolo anche quando lo Spezia dall’89° è costretto a giocare in dieci per l’infortunio di Sarr.)

HRISTOV 6: Gara difficile anche per lui nel primo tempo. Si riprende nella ripresa e di testa prova anche a far male non inquadrando lo specchio.

BERTOLA 7: Grande il colpo di testa su cui Pisseri fa il miracolo, ma da quello nasce il “tap-in” vincente di Edoardo Soleri. Fa letteralmente esplodere il “Picco” con il colpo di testa vincente al 101° su corner di Salvatore Esposito che dà la vittoria a uno Spezia ridotto in dieci uomini e con Soleri a difesa dei pali. Mezzo errore sul gol di Berti, ma deve scalare di posizione per via di un Wisniewski fuori posizione. Lo ripetiamo ancora una volta: sbrigatevi a rinnovare il contratto a questo ragazzo!

MATEJU 6: Parte esterno di destra a centrocampo e nel primo tempo cerca di arginare la “marea” cesenate riuscendoci a fasi alterne. Con l’inserimento di Vignali al posto di Wisniewski torna a fare il terzo di destra nel pacchetto difensivo a tre e la retroguardia ne giova.

ESPOSITO S. 7: A inizio ripresa impegna Pissardo direttamente su calcio piazzato in una difficile respinta. Poi ci prova da fuori area con un tiro a giro che esce sopra la traversa. Ancora una volta si carica lo Spezia in spalla anche quando i compagni non lo assecondano, vedi Nagy. Prende tante botte, ma è sempre nel cuore del gioco. Batte meravigliosamente i piazzati e da due suoi calci d’angolo nascono entrambe le reti aquilotte.

NAGY 5: Lo si ricorda per il passaggio su cui Candelari sfiora il pareggio e la giusta ammonizione per una trattenuta su Berti. Davvero troppo poco e cambio inevitabile. Non è ancora quello della scorsa stagione. (46° BANDINELLI 7: Pronti via e con il sinistro disegna un grande assist per la testa di Pio Esposito che sfiora il pareggio. Subito dopo prova il tiro di sinistro sull’assist di Di Serio, ma non inquadra lo specchio. Recupera tantissimi palloni e riesce anche a impostare. Entra veramente bene in campo e prova a trascinare la squadra. Nel mezzo di tutto questo ci mette anche uno splendido “sombrero” con conseguente lancio per Di Serio in pieno recupero.)

AURELIO 5: Fa veramente troppo poco sulla sinistra e all’intervallo non può che esserci il cambio con Cassata. (46° CASSATA 6,5: Entra portando grande energia sulla corsia, che non è quella sua naturale, ma è sicuramente più attivo del compagno che va a sostituire. Mette traversoni in mezzo, corre, contrasta e ringhia su tutti gli avversari recuperando anche diversi palloni.)

CANDELARI 6: Gioca tra le linee e nella prima mezz’ora è l’unico a rendersi pericoloso per lo Spezia con un gran destro incrociato che esce a pochi centimetri dalla base del palo a Pissardo battuto. Scompare letteralmente nella ripresa. (72° FALCINELLI 5,5: Non entra in partita.)

ESPOSITO P. 6: Prima punta di fisico che nella prima frazione, con i compagni che non lo assistono, lotta su ogni pallone pressando tutti. Nella ripresa al primo pallone buono da parte di Bandinelli sovrasta due marcatori e di testa sfiora il pareggio. (66° SOLERI 7: Fisicità e presenza in area di rigore. Incorna di testa, ma trova il portiere. Pareggia i conti con un “tap-in” di puro istinto dopo la respinta di Pisseri e, dopo l’infortunio di Sarr, va a difendere i pali con lo Spezia in inferiorità numerica.)

DI SERIO 5,5: Prima frazione quasi da spettatore, bello nella ripresa il pallone morbido con cui manda al tiro Bandinelli. Poi prova la girata di testa, ma Pisseri c’è. Pressa tutti nel finale in inferiorità numerica, ma è lecito aspettarsi di più da lui.

 

ALL. D’ANGELO 6,5: Diciamo che non “azzecca” la formazione titolare regalando al Cesena la prima frazione. Il primo tempo è di grandissima difficoltà per lo Spezia che soffre tremendamente il Cesena e il suo pressing asfissiante, soprattuto sul centro destra dove Wisniewski viene saltato a ripetizione da Kargbo e Donnarumma. Solo Sarr evita un passivo peggiore alla fine della prima frazione. Offensivamente si salva il solo Candelari per le Aquile.

Subito due cambi all’intervallo e poi all’ora di gioco fuori proprio Wisniewski, peggiore in campo, con Mateju che torna in difesa e la seconda frazione è sicuramente più equilibrata con lo Spezia che crea subito tre occasioni con Salvatore Esposito, Pio Esposito, Bandinelli e Di Serio. A lungo andare nella ripresa si fa preferire la formazione aquilotta che ha però difficoltà nell’inquadrare la porta di Pisseri. Il lungo recupero, l’infortunio a Sarr e il gol di Bertola al 101° con lo Spezia in dieci uomini e Soleri in porta rendono quella che era iniziata come una gara da incubo una vera e propria “gara da Picco” che resterà nella mente e nel cuore dei tifosi aquilotti per molto tempo come quel Spezia-Alessandri 2-1 vinta in rimonta con il rigore parato da Rubini al 90°.

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