Salvatore Elia, esterno destro d’attacco che dall’infortunio di Arkadiusz Reca si è adattato alla grande da terzino di fascia sinistra risultando sempre tra i più positivi in campo per lo Spezia, è intervenuto ai microfoni del collega Massimo Guerra sulle pagine de Il Secolo XIX. Queste le sue principali considerazioni al quotidiano locale.
MANTENERE LA CATEGORIA PER RICOSTRUIRE PROGETTO IMPORTANTE – «Quando sono arrivato lo Spezia era appena sceso in serie B ed era naturale che avessi in testa la A, ora è tempo di mantenere la categoria per ricostruire insieme un progetto importante».
RIPARTIRE DOPO L’INFORTUNIO – «Passione, amo questo lavoro che è anche divertimento, per me il calcio è importante, altrimenti non sarei riuscito a superare tutti i sacrifici».
PRIMO APPROCCIO CON IL MONDO AQUILOTTO – «Fu un grosso rammarico non poter incontrare i tifosi, per fortuna in questi mesi l’atmosfera è migliorata anche se la classifica ci vede ancora in zona pericolosa».
IMPATTO CON LO STADIO “PICCO” – «Impatto molto positivo, ero abituato al calore dei 30 mila della Favorita di Palermo ma devo dire che i tifosi aquilotti pur essendo meno numericamente si fanno davvero valere».
BILANCIO PERSONALE POSITIVO – «Sono soddisfatto anche se la massima soddisfazione deve ancora arrivare, da conquistare insieme ai compagni. Quando sono arrivato c’era un clima diverso, tante partenze e tanti arrivi, ora siamo un gruppo unito, concentrato verso l’obiettivo».
CALENDARIO DIFFICILE – «Non penso che la nostra sia una missione impossibile. Pesano i punti persi contro il Lecco, è vero, ma guardando indietro possiamo vedere che contro le big abbiamo sempre fatto ottime prestazioni. Penso al Parma nostro prossimo avversario, partita giocata bene e persa al 94′, o al Palermo. Davanti a 30 mila tifosi un’altra ottima prova, penalizzata ancora al 95′».
NESSUNA PAURA – «Non temo nessuna sfida in particolare, voglio vivere partita dopo partita, non sto a pensare che ho il Venezia l’ultima di campionato, so che sabato a Parma sarà una partita tosta, impegnativa ma noi andremo lì per cercare i tre punti giocandocela a visto aperto, non certo per cercare di pareggiare».
VERSO L’OBIETTIVO – «Sono molto fiducioso, contro le squadre top ce la giochiamo a viso aperto, dovendo mettere tecnica e tattica oltre all’agonismo, lo Spezia si è sempre distinto fornendo ottime prove. Sono scaramantico, ma penso positivo»