Terzino destro o sinistro nella difesa a quattro, quinto di destra o sinistra nel 3-5-2 fino a difensore centrale sia nella retroguardia a tre che in quella a quattro. Ales Mateju da quando è arrivato in maglia bianca ha fatto della sua ecletticità uno dei suoi punti di forza e ha giocato tutti e gli 810′ minuti a sua disposizione. Il difensore ceco è intervenuto in intervista ai microfoni di Primocanale. Queste le sue principali dichiarazioni:
GIOCATORE ECLETTICO – “Mi manca ancora il portiere, ma per me l’importante è giocare sempre, come lo è per la squadra, dato che per tutti i calciatori è meglio se puoi giocare a destra, a sinistra o in mezzo. L’importante comunque è giocare, non tanto ‘dove’ quanto il ‘come’ e il farlo per la squadra“.
CONTA SOLO LA SALVEZZA – “Sono arrivato qua in un momento più difficile però lo sapevo e ora voglio dare il massimo per la salvezza. L’obiettivo è solo uno, la salvezza. Il cammino è ancora complicato però qualcosa è cambiato. Crediamo tutti nella salvezza, c’è grande attenzione sulle prossime due partite che giocheremo in casa, ce la possiamo fare“.
ASCOLI E LECCO – “Sicuramente due partite importantissime per noi, ma con l’aiuto dei tifosi possiamo fare sei preziosissimi punti”
IL FATTORE PICCO – “Questo è sempre importante per tutte le squadra, quando giochiamo in casa i tifosi si sentono tanto, sono carichi e questo ci aiuta moltissimo”
DAL PALERMO ALLO SPEZIA – “Non guardo a queste cose, non so se al Palermo c’era qualcosa che non andava, secondo me li i problemi erano altri e non i tifosi, ma ora sono qua e sono molto contento e l’unica cosa che conta è arrivare alla salvezza. Sono qui solo per questo“.
MISTER D’ANGELO E I COMPAGNI – “Quando sono arrivato qualcuno già conoscevo e ciò ha facilitato il mio arrivo. Avevo parlato anche con mister D’Angelo, qua mi trovo molto bene e spero di rimanere con la permanenza della squadra in Serie B“.
LA NAZIONALE – “Ora è più difficile perchè i giocatori che vi giocano sono molto forti e giocano in Serie A e in Bundesliga, quindi per me al momento è un pò più complicato. Ora però non guardo questo, prima per me viene lo Spezia come club, poi la nazionale. Se ci salviamo il prossimo anno possiamo fare ancora meglio e poi vedremo per la nazionale, però ora nella testa ho solo lo Spezia“.
NEDVED L’IDOLO CALCISTICO, MA ANCHE… – “L’idolo calcistico? Ovviamente Pavel Nedved, troppo facile. Per quanto riguarda I difensori posso dire due giocatori come Grygera e Jankulovski“.