Quella che probabilmente è stata la miglior prestazione stagionale creando occasioni in serie, vedendo il portiere avversario Satalino quale migliore in campo della sfida, soffrendo pochissimo se non per un palo fortuito di Girma e nel finale prima vedendosi giustamente annullare la rete di Vignali e poi fallendo un gol fatto con Pio Esposito lascia tanto rammarico in casa Spezia.
La mancata vittoria permette infatti all’Ascoli, uscito vincitore dal posticipo contro il Lecco fanalino di coda, di affiancare in classifica proprio lo Spezia. Le due squadre arriveranno quindi appaiate al decisivo scontro salvezza tra due settimane al “Picco“.
Bicchiere quindi “mezzo vuoto” per i “bianchi” nonostante una grande prestazione e il problema continua a essere la prolificità dell’attacco. Un attacco in cui se ultimamente non segna Verde è difficile trovare un marcatore. Quattro dei sette gol in stagione del fantasista campano sono stati realizzati in questo 2024 e anche se al “Mapei” il mancino è andato molto vicino alla marcatura, così come due volte Cassata, Falcinelli e pure Hristov, al momento non basta.
Lo Spezia rimane, in coabitazione con il Lecco ultimo in classifica, il peggior attacco del torneo cadetto. Un problema non indifferente che si riflette anche nella prestazione di Pio Esposito entrato al 71° al posto di un Falcinelli ottimo regista offensivo, ma che nonostante un gran tentativo neutralizzato dal “solito” Satalino continua a vedere poco la porta.
Si diceva di Pio Esposito: il suo fallo nell’azione del gol poi realizzato da Vignali ha invalidato la marcatura del compagno. Clamoroso poi l’errore in pieno recupero proprio sull’assist di Vignali che lo liberava a tu per tu con Satalino. Una conclusione alta sopra la traversa che ha fatto disperare i quasi 1.000 tifosi al seguito delle Aquile.
Il problema principale da risolvere rimane quindi quello della prolificità offensiva della squadra.