Intervista dei colleghi de La Nazione a firma di Fabio Bernardini a uno dei nuovi acquisti di gennaio dello Spezia ossia quell’Adam Nagy che in due gare si è subito preso le redini del centrocampo aquilotto in coppia con Esposito. Questo un estratto delle sue dichiarazioni più interessanti.
OBIETTIVO DICHIARATO – “Puntiamo alla salvezza diretta, con D’Angelo alla guida è possibile. Dovremo mettere tanto cuore in ogni partita, a partire dalla gara contro il Cittadella”
D’ANGELO IL TECNICO DEL CUORE – “A gennaio ho parlato con l’allenatore, che mi ha descritto le difficoltà dello Spezia e mi sono messo a disposizione. A Pisa trovavo poco spazio e ho ritenuto giusto accettare la richiesta: sono coraggioso e combattivo, D’Angelo è il mio allenatore preferito“
PRIMA LA SALVEZZA, POI IL RISCATTO – “Il possibile riscatto a fine stagione? Prima gli obiettivi, poi vedremo. Ho trovato strutture bellissime, un’ottima società e gente per bene. C’è un popolo che ci sta dando tanto sostegno per centrare la salvezza. Se avremo raggiunto insieme questo obiettivo, l’hanno prossimo troveranno squadra e obiettivi diversi”
VITTORIE DA CENTRARE AL PIU’ PRESTO – “Basterebbero due vittorie per riaprire i giochi e in 14 partite è possibile“.
MISTER LUCA D’ANGELO – “È un allenatore concreto, prepara bene le partite e i punti di forza e debolezza degli avversari. Fa un calcio propositivo, non solo di possesso palla e di lui apprezzo che tratti ogni giocatore nello stesso modo, vive di calcio ogni giorno. Si fa sentire ma non disdegna lo scherzo: è il mio preferito fra quelli che ho avuto“.
IL PARI DI TERNI – “Bicchiere mezzo pieno per come si era messa, ma guardando a tutta la partita e al dominio del primo tempo c’è rammarico. Dopo la partita ci siamo detti che dobbiamo essere più concreti là davanti”.