Operato tutto sommato positivo quello offerto dal fischietto Giacomo Camplone della sezione di Pescara in occasione di Spezia-Cremonese. Dubbi soltanto sui provvedimenti comminati agli aquilotti Cassata e Nikolaou. Gara, nel complesso, senza episodi complicati:
- Al 33° viene ammonito Kouda per un’entrata in ritardo sull’out di destra, decisione giusta.
- Al 35° l’unico episodio contestabile al fischietto abruzzese: Cassata entra in modo molto energico su Zanimacchia intento a crossare, per Camplone semplice ammonizione. Il piede del centrocampista aquilotto è alto e l’entrata ampiamente scomposta, la sensazione è che il VAR sarebbe dovuto intervenire per richiamare il direttore di gara ad un “On Field Review”.
- Al 49° Falletti entra in netto ritardo su Hristov, intento ad impostare il gioco. Anche in questo caso giusto il giallo all’uruguaiano.
- Al 63° gli aquilotti reclamano il penalty per un presunto tocco con il braccio di Bianchetti dopo una giocata di Pio Esposito: giusta la decisione, dopo “silent check”, di lasciar proseguire in quanto il movimento del braccio del capitano grigiorosso, intento a marcare, non è punibile.
- Al 70° Collocolo rimedia il giallo per un’evidente trattenuta ai danni di Kouda in situazione di ripartenza, decisione sacrosanta.
- Infine, al 90° e 98° vengono ammoniti rispettivamente Hristov e Nikolaou per due entrate in ritardo: nel primo caso decisione che appare giusta, nel secondo forse il provvedimento è esagerato.
In virtù di quanto sopra, l’arbitro Camplone, secondo la redazione di CalcioSpezia.it, merita un 6 in pagella per la prestazione offerta allo stadio “Alberto Picco” di La Spezia.