I gialloblu indirizzano la gara nel primo tempo e nella ripresa Montipò para di tutto compreso un rigore di Nzola. Ma le cause di questa retrocessione vanno ricercate in un girone di ritorno non all’altezza e in un mercato di gennaio che si è dimostrato deludente
Amara, amarissima retrocessione in Serie B al termine dello spareggio del “Mapei Stadium” per lo Spezia che perde 1-3 con il Verona e dopo tre stagioni consecutive abbandona la Serie A.
Una retrocessione ancora più amara se si pensa che dopo la vittoria sul finire del girone di andata del “Bentegodi” lo Spezia aveva 9 punti di vantaggio sui gialloblu dilapidati in un Girone di Ritorno in cui sono state vinte solo 2 partite.
Certo stasera la formazione era altamente rimaneggiata, ma le cause di questa retrocessione sono da ricercare altrove ossia nell’andamento del girone di ritorno assolutamente insufficiente per le Aquile e in una campagna acquisti di gennaio che non ha rafforzato la squadra.
La gara del “Mapei” si mette subito male con l’autorete di Ampadu, ma lo stesso gallese la riprende con un gol all’incrocio. Azioni da ambo le parti, ma il Verona è più cinico e si porta sul doppio vantaggio con Ngonge indirizzando definitivamente la gara, anche se la ripresa è un tiro al bersaglio dei bianchi che trovano sulla loro strada un Montipò clamoroso che respinge di tutto compreso un calcio di rigore di Nzola concesso per fallo di mano a respingere una conclusione di Shomurodov di Faraoni che si stava insaccando in rete.
FORMAZIONI
Appena 20 giocatori disponibili di cui quattro sono portieri. Scelte quasi obbligate per mister Leonardo Semplici nello spareggio che vale la permanenza in Serie A: a destra vista le assenze in serie di Amian, Holm e Gyasi tocca a Salva Ferrer che in campionato ha giocato solo cinque spezzoni di partita. A centrocampo fiducia in Zurkowski viste le non perfette condizioni fisiche di Ekdal. In attacco Shomurodov è la spalla di bomber Nzola.
Per il Verona in pratica la formazione tipo se si eccettua il lungodegente Henry e Duda a centrocampo.
CRONACA
Dopo appena cinque minuti Verona avanti: Lazovic a sinistra “scherza” Wisniewski, entra in area e mette in mezzo teso e rasoterra servendo Faraoni che esplode il destro, tentativo di salvataggio sulla linea di Ampadu che se la manda in porta. Subito dopo ancora Lazovic per Faraoni che di testa impegna Dragowski in una parata a terra. Al 10° lo Spezia prova a reagire: stop e tiro dal limite di Reca e palla poco distante dal montante. Passano due minuti e ancora gialloblu pericoloso: schema su calcio d’angolo, lancio di Tameze, sponda di Hien e Dawidowicz di testa manda di poco alto sopra la traversa. Al 15° Nzola conquista un calcio piazzato con ammonizione di Hien: batte Esposito, respinta corta e Ampadu scaraventa dal limite e la scaglia all’incrocio pareggiando i conti! Al 26° recupero palla di Sulemana, forse con un fallo su Zurkowski, palla a Ngonge “dai e vai” con Djuric e diagonale vincente per l’1-2 gialloblu. La risposta aquilotta ancora su piazzato di Esposito che libera Wisniewski murato da Faraoni in area di rigore. Al 39°, con lo Spezia tutto avanti, Ngonge recupera palla su Nikolaou e si fa tutto il campo arriva davanti a Dragowski e lo fredda sul primo palo! Doppio vantaggio per il Verona.
La ripresa si apre dopo tre giri di lancette con un miracolo di Montipò che si allunga e con la punta delle dita ci arriva e devia in angolo la conclusione al volo di Zurkowski su centro dalla sinistra di Shomurodov. Meno emozioni nella ripresa e lo Spezia si vede al 64° su angolo con la “spizzata” di Ampadu non raccolta da nessuno in area avversaria. Al 67° sponda di Nzola per Shomurodov che supera Montipò con un pallonetto che si sta per insaccare in porta, ma Faraoni con la mano allontana: espulsione e calcio di rigore in favore dello Spezia. Dal dischetto Nzola si fa ipnotizzare da Montipò che neutralizza il calcio di rigore! All’80° doppio miracolo di Montipò su Shomurodov e Bourabia con il portiere del Verona che si ripete subito dopo su Ampadu. All’86° ancora Montipò con un piede a dire di no a Verde. Il portiere gialloblu poi con un’uscita in due tempi anticipa in presa bassa Nzola. Al 91° clamorsa traversa di Ampadu che stoppa e conclude dal cuore dell’area di rigore. Al 94° l’ultima occasione con Nzola la cui potente conclusione è respinta ancora una volta con i pugni da Montipò. Cala il sipario: lo Spezia è in Serie B!
TABELLINO
SPEZIA-VERONA 1-3
Marcatori: 5° aut. Ampadu (S), 15° Ampadu (S), 26° e 39° Ngonge (V)
Note: al 69° Montipò (V) para un calcio di rigore a Nzola (S), espulso al 68° Faraoni (V), ammoniti Hien (V), Depaoli (V), Dawidowicz (V), Ngonge (V), Reca (S), calci d’angolo 7-4, recuperi 3′ e 6′
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Wisniewski (52° Verde), Ampadu, Nikolaou; Salva (82° Agudelo), Bourabia, Esposito (82° Cipot), Zurkowski (64° Kovalenko), Reca; Shomurodov, Nzola. All. Semplici
A disp.: Zoet, Marchetti, Zovko, Ekdal, Krollis.
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz (57° Cabal), Hien, Magnani (85° Coppola); Faraoni, Tameze, Sulemana, Depaoli; Ngonge (75° Terracciano), Lazovic (57° Verdi); Djuric (75° Gaich). Allenatore. Zaffaroni
A disp.: Berardi, Perilli, Doig, Veloso, Hrustic, Lasagna, Ceccherini, Braaf, Abildgaard, Kallon, Coppola.
Arbitro: Orsato
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Al “Mapei” cala il sipario sulla A: retrocessione amarissima in Serie B per le Aquile
I gialloblu indirizzano la gara nel primo tempo e nella ripresa Montipò para di tutto compreso un rigore di Nzola. Ma le cause di questa retrocessione vanno ricercate in un girone di ritorno non all’altezza e in un mercato di gennaio che si è dimostrato deludente
Amara, amarissima retrocessione in Serie B al termine dello spareggio del “Mapei Stadium” per lo Spezia che perde 1-3 con il Verona e dopo tre stagioni consecutive abbandona la Serie A.
Una retrocessione ancora più amara se si pensa che dopo la vittoria sul finire del girone di andata del “Bentegodi” lo Spezia aveva 9 punti di vantaggio sui gialloblu dilapidati in un Girone di Ritorno in cui sono state vinte solo 2 partite.
Certo stasera la formazione era altamente rimaneggiata, ma le cause di questa retrocessione sono da ricercare altrove ossia nell’andamento del girone di ritorno assolutamente insufficiente per le Aquile e in una campagna acquisti di gennaio che non ha rafforzato la squadra.
La gara del “Mapei” si mette subito male con l’autorete di Ampadu, ma lo stesso gallese la riprende con un gol all’incrocio. Azioni da ambo le parti, ma il Verona è più cinico e si porta sul doppio vantaggio con Ngonge indirizzando definitivamente la gara, anche se la ripresa è un tiro al bersaglio dei bianchi che trovano sulla loro strada un Montipò clamoroso che respinge di tutto compreso un calcio di rigore di Nzola concesso per fallo di mano a respingere una conclusione di Shomurodov di Faraoni che si stava insaccando in rete.
FORMAZIONI
Appena 20 giocatori disponibili di cui quattro sono portieri. Scelte quasi obbligate per mister Leonardo Semplici nello spareggio che vale la permanenza in Serie A: a destra vista le assenze in serie di Amian, Holm e Gyasi tocca a Salva Ferrer che in campionato ha giocato solo cinque spezzoni di partita. A centrocampo fiducia in Zurkowski viste le non perfette condizioni fisiche di Ekdal. In attacco Shomurodov è la spalla di bomber Nzola.
Per il Verona in pratica la formazione tipo se si eccettua il lungodegente Henry e Duda a centrocampo.
CRONACA
Dopo appena cinque minuti Verona avanti: Lazovic a sinistra “scherza” Wisniewski, entra in area e mette in mezzo teso e rasoterra servendo Faraoni che esplode il destro, tentativo di salvataggio sulla linea di Ampadu che se la manda in porta. Subito dopo ancora Lazovic per Faraoni che di testa impegna Dragowski in una parata a terra. Al 10° lo Spezia prova a reagire: stop e tiro dal limite di Reca e palla poco distante dal montante. Passano due minuti e ancora gialloblu pericoloso: schema su calcio d’angolo, lancio di Tameze, sponda di Hien e Dawidowicz di testa manda di poco alto sopra la traversa. Al 15° Nzola conquista un calcio piazzato con ammonizione di Hien: batte Esposito, respinta corta e Ampadu scaraventa dal limite e la scaglia all’incrocio pareggiando i conti! Al 26° recupero palla di Sulemana, forse con un fallo su Zurkowski, palla a Ngonge “dai e vai” con Djuric e diagonale vincente per l’1-2 gialloblu. La risposta aquilotta ancora su piazzato di Esposito che libera Wisniewski murato da Faraoni in area di rigore. Al 39°, con lo Spezia tutto avanti, Ngonge recupera palla su Nikolaou e si fa tutto il campo arriva davanti a Dragowski e lo fredda sul primo palo! Doppio vantaggio per il Verona.
La ripresa si apre dopo tre giri di lancette con un miracolo di Montipò che si allunga e con la punta delle dita ci arriva e devia in angolo la conclusione al volo di Zurkowski su centro dalla sinistra di Shomurodov. Meno emozioni nella ripresa e lo Spezia si vede al 64° su angolo con la “spizzata” di Ampadu non raccolta da nessuno in area avversaria. Al 67° sponda di Nzola per Shomurodov che supera Montipò con un pallonetto che si sta per insaccare in porta, ma Faraoni con la mano allontana: espulsione e calcio di rigore in favore dello Spezia. Dal dischetto Nzola si fa ipnotizzare da Montipò che neutralizza il calcio di rigore! All’80° doppio miracolo di Montipò su Shomurodov e Bourabia con il portiere del Verona che si ripete subito dopo su Ampadu. All’86° ancora Montipò con un piede a dire di no a Verde. Il portiere gialloblu poi con un’uscita in due tempi anticipa in presa bassa Nzola. Al 91° clamorsa traversa di Ampadu che stoppa e conclude dal cuore dell’area di rigore. Al 94° l’ultima occasione con Nzola la cui potente conclusione è respinta ancora una volta con i pugni da Montipò. Cala il sipario: lo Spezia è in Serie B!
TABELLINO
SPEZIA-VERONA 1-3
Marcatori: 5° aut. Ampadu (S), 15° Ampadu (S), 26° e 39° Ngonge (V)
Note: al 69° Montipò (V) para un calcio di rigore a Nzola (S), espulso al 68° Faraoni (V), ammoniti Hien (V), Depaoli (V), Dawidowicz (V), Ngonge (V), Reca (S), calci d’angolo 7-4, recuperi 3′ e 6′
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Wisniewski (52° Verde), Ampadu, Nikolaou; Salva (82° Agudelo), Bourabia, Esposito (82° Cipot), Zurkowski (64° Kovalenko), Reca; Shomurodov, Nzola. All. Semplici
A disp.: Zoet, Marchetti, Zovko, Ekdal, Krollis.
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz (57° Cabal), Hien, Magnani (85° Coppola); Faraoni, Tameze, Sulemana, Depaoli; Ngonge (75° Terracciano), Lazovic (57° Verdi); Djuric (75° Gaich). Allenatore. Zaffaroni
A disp.: Berardi, Perilli, Doig, Veloso, Hrustic, Lasagna, Ceccherini, Braaf, Abildgaard, Kallon, Coppola.
Arbitro: Orsato
Guido Lorenzelli
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