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ESCLUSIVA CS – Chiappara: “Lo Spezia non muore mai e penso sia favorito rispetto al Verona”

Il “Sindaco” in intervista esclusiva per CalcioSpezia: “Con il Torino la pressione ha giocato brutti scherzi, ma ora tifiamo Roma in Europa League e poi andiamo a vincere all’Olimpico. Anche se dovesse essere spareggio vedo le Aquile favorite. Il tifo di Spezia è una cosa incredibile: mi convinse a lasciare la A per tornare. Io sono tifoso dello Spezia!

Per tutti alla Spezia Roberto Chiappara è “Il Sindaco“. Così lo ha ribattezzato il tifo aquilotto durante la sua lunga militanza in maglia “bianca, per la passione e per l’attaccamento dimostrato alla maglia dello Spezia nelle tre stagioni che lo hanno visto calcare da grande protagonista l’erba dello stadio “Alberto Picco“.

Oltre cento presenze e 13 gol con le Aquile e un rapporto speciale sublimatosi dopo la prima grande stagione che lo aveva portato a calcare i campi di Serie A con la maglia dell’Empoli quando questo amore lo ha fatto tornare a vestire la maglia N°7 dei bianchi accettando la Serie C2 pur di esibirsi nuovamente sotto la “Curva Ferrovia“.

Sarà uno dei protagonisti della promozione in Serie C1 con gli “Invicibili” di mister Mandorlini e l’anno successivo sfiorerà la Serie B. In seguito tornerà allo Spezia da vice allenatore di mister Fabio Gallo in Serie B.

Spezia-Torino doveva essere la gara salvezza e invece è arrivata una pesante sconfitta. Cosa non ha funzionato?

Era una partita da non sbagliare per l’importanza della classifica a due giornate dalla fine della Serie A sfruttando il fattore campo. Il Torino è stato superiore in tutto e serviva sicuramente un atteggiamento diverso perché i giocatori sapevano che era una partita decisiva. Purtroppo la pressione ha giocato brutti scherzi, l’importanza di mantenere la categoria la conoscono i ragazzi. Non sempre si riesce a mettere in campo quello che hai preparato e in questo caso non è riuscito.

Stojanovic “ha aiutato” le Aquile con il gol del pareggio in Verona-Empoli

E’ stato un gol decisivo per lo Spezia perché ha fatto sì che la sconfitta subita con il Torino potesse essere ammortizzata e dare speranza alle Aquile in ottica dell’ultima partita. Non credevo che l’Empoli potesse pareggiare a Verona: alla fine è stato come un gol dello Spezia. La squadra di Semplici è ancora padrona del proprio destino, io penso che come giocatori i bianchi siano superiori al Verona.

Non è comunque piaciuto l’arbitraggio di Chiffi con tre errori evidenti a favore del Verona e non è la prima volta che capita in stagione. Cosa ne pensa lei?

Io sono sempre solito a non commentare gli errori degli arbitri perché si può fare ben poco perché non credo alla malafede. Anche la questione del VAR è interpretabile alla propria maniera. Purtroppo quest’anno è capitato sempre a sfavore dello Spezia. L’allenatore e i giocatori è giusto che pensino ad altro, perché pensare agli arbitraggi è solo una perdita di tempo.

Ora la trasferta di Roma diventa decisiva. Come ci arriva lo Spezia e cosa deve fare per portare a casa i tre punti?

Non è una partita facile, lo Spezia deve cercare in questa settimana di ricompattarsi perché quella con il Torino è stata una brutta sconfitta. Deve ritrovare entusiasmo, sono dei professionisti e conoscono l’importanza di questa gara. Penso che lo Spezia possa fare la partita. C’è il vantaggio che la Roma gioca la finale di Europa League questo mercoledì: bisogna tifare Roma in settimana. Ha la possibilità di fare male alla Roma e proprio all’Olimpico ci ha regalato soddisfazioni. Conosco lo Spezia che non muore mai e conosco i limiti della Roma che se non è concentrata qualcosa concede: io sono fiducioso!”

Un ex che potrebbe avere voglia di rivalsa con i giallorossi è Shomurodov lei lo lancerebbe titolare o punterebbe su Verde o ancora su un Gyasi che sta deludendo al fianco di Nzola?

“Nzola sposta gli equilibri. In coppia con lui ci vedrei bene Daniele Verde che non da riferimenti giocando benissimo tra le linee. Per struttura in contrapposizione con la struttura dei difensori della Roma potrebbe metterli in difficoltà perché non hanno le caretteristiche per affrontare il N°10 delle Aquile. Anche Verde è un ex che ha tanta voglia.”

Il Verona avrà invece il confronto di San Siro contro un Milan già matematicamente in  Champions League. Che partita si aspetta?

Conoscendo la mentalità del Milan penso che i rossoneri all’ultima partita in casa non regaleranno niente, vorranno fare bella figura davanti ai propri tifosi. La squadra di Pioli farà la partita e penso che la vincerà.

C’è la possibilità di un arrivo a pari punti con uno spareggio in campo neutro per la salvezza.

E’ una possibilità elevata ed è per quello che per me lo Spezia rimane padrone del proprio destino perché lo Spezia rimane per me superiore al Verona che è in calo ed è inferiore. Nella partita secca le Aquile hanno più armi a disposizione. Sono fiducioso anche nel caso si dovesse arrivare allo spareggio.

Cosa pensa di mister Leonardo Semplici?

Se devo essere sincero quando ho visto le partite con Gotti mi aspettavo che Semplici desse qualcosa di più con il cambio in panchina. Certamente parlo da tifoso senza conoscere le dinamiche interne. E’ difficile quindi dare un giudizio completo. Con Gotti mi sembrava una squadra con un’identità più precisa.

Il mercato di gennaio dello Spezia è stato adeguato o Macìa ha sbagliato a scegliere i rinforzi?

Kiwior è stata una perdita importantissima, ma quando si fa mercato l’idea è sempre quella di sopperire a eventuali mancanze. Non sempre succede questo. Qualche giocatore nuovo non ha magari reso per quello che erano le aspettativa. Bisognava andare su certezze e non su troppe scommesse perché lo Spezia era in un momento in cui aveva un buon margine sulla lotta salvezza e quindi doveva consolidare questo vantaggio e non rischiare, come poi è successo, di andare a giocarsi tutto all’ultima giornata.

Il tifo aquilotto non è mai mancato nonostante una stagione tribolata: i tifosi saranno presenti  anche a Roma. Che ricordi ha della tifoseria dello Spezia?

I tifosi dello Spezia sono una certezza! E’ sempre stato il dodicesimo uomo e lo Spezia ce l’ha sempre avuto da sempre. Un fatto consolidato che il tifo dello Spezia che ti dà qualcosa in più. Anche per quello mi è dispiaciuto la sconfitta di domenica scorsa perché il fatto campo incide. C’è una passione che si trova da poche parti e il giocatore lo percepisce. E’ l’unica certezza è il tifo spezzino per qualità e passione del tifo. E’ un orgoglio per tutti i giocatori, per lo è sempre stato e lo è tutt’ora.

Lei rinunciò alla Serie A con l’Empoli per tornare a vestire la maglia dello Spezia in Serie C2. A distanza di tanti anni come spiega quella scelta?

Ho appena risposto nella domanda precedente. Feci quella scelta esclusivamente per la gente, per la passione del tifo e io ero andato in Serie A grazie a loro! Tornassi indietro la rifarei a occhi chiusi e la rifarei anche adesso anche ho cinquant’anni. Per me lo Spezia è il mio primo grande amore che non si scorda mai nonostante il mio procuratore e gli addetti ai lavori mi diedero del pazzo. Io tifo Spezia e lo Spezia è la mia fede!

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