Il difensore dello Spezia a Radio Sportiva: “Quando giochi al Picco capisci l’attaccamento dei tifosi verso la squadra: non smettono mai di sostenerci. Semplici ci dice di giocarci sempre la partita. Futuro? Vorrei restare, ma prima dobbiamo salvarci!!“

Intervistato dai colleghi di Radio Sportiva il difensore aquilotto Mattia Caldara ha parlato del momento attuale dello Spezia.

Ecco alcune delle sue dichiarazioni più interessanti ripresa dalla trasmissione radiofonica.

VITTORIA SULL’INTER – “Volevamo tanto questa vittoria. Semplici ci ha trasmesso tanta fiducia. Conoscevamo la forza dell’Inter e i loro punti di forza. Ma abbiamo provato a giocare e sapevamo di potergli fare male, così è stato”.

CON SEMPLICI – “È cambiato il modulo. Il mister ci chiede di provare a giocare e fare la partita, che siano anche solo 20 o 30 minuti, ma di fare il nostro gioco sempre, anche ripartendo dal basso con serenità.“

NZOLA E DRAGOWSKI –  “Speriamo che continuino entrambi così, ci stanno dando una grande mano”.

AMPADU – “Non l’ho visto giocare soltanto in porta. Non saprei dove collocarlo, dove lo metti gioca bene. Sa giocare a centrocampo e come difensore, aiuta in area di rigore e fa bene, ha tempi e colpo di testa. È un ragazzo completo e molto duttile”. 

TIFOSI – “Quando giochi al Picco capisci proprio l’attaccamento che hanno verso la squadra. Non hanno mai smesso di sostenerci, anche nei momenti in cui non vincevamo. Da dentro li sentiamo e ci fanno dare di più ad ogni partita. 

FUTURO – “Il futuro? Mi trovo bene qui, l’ho sempre detto. Per prima cosa bisogna salvarci e fare molti punti, poi vedremo“.

OSIMHEN – “L’attaccante più difficile da affrontare? Osimhen quest’anno ha qualcosa in più rispetto agli altri. Ma sono felice che non mi tocchi marcare Nzola, che quest’anno sta andando alla grande“.