L’ex allenatore aquilotto è scivolato al terzo posto in classifica dopo il pareggio interno con la Pergolettese. Le parole del Presidente dei “Ramarri” Lovisa
Costa caro all’ex allenatore dello Spezia Domenico “Mimmo” Di Carlo il pareggio per 1-1 di domenica scorsa al “Tognon” tra il suo Pordenone e la cenerentola Pergolettese.
Un pareggio che, complice anche una serie di altri risultati non soddisfacenti negli ultimi tempi, costa la vetta ai “Ramarri” ora terzi a quota 51 punti superati dalla coppia FeralpiSalò e Pro Sesto a quota 54.
Il nome per la panchina dei Ramarri dovrebbe essere quello di Mirko Stefani, promosso dall’Under 17.
“Questa è una squadra senza idee, sto riflettendo sulla necessità di dare una scossa alla squadra” – così il Presidente Lovisa in sala stampa dopo il pareggio con i gialloblu – “Ci sarà il cambio in panchina, non si può andare avanti così. Ci stavo pensando già da un po’. Non posso vedere una squadra che non fa nemmeno un tiro in porta. Che si allena un’ora e 5 minuti al giorno, analisi video compresa. E’ ora di cambiare. Sono stufo di vedere partite così, è chiaro che poi anche i tifosi si deprimono. Optiamo per la soluzione interna, con chi conosce già bene la squadra. Domani tutti al lavoro: la corsa alla B diventa difficile, ma non è compromessa. Ci proviamo fino alla fine“.
Di Carlo divenne allenatore dello Spezia il 23 novembre del 2015, fortemente voluto dall’allora Presidente Nanni Grazzini, sostituendo Nenad Bjelica sulla panchina aquilotta e restò in carica fino al 30 giugno del 2017 conducendo la squadra bianca in 81 gare di Serie B.
