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Macìa sul mercato dello Spezia: “Sessione lunga e pesante ma siamo soddisfatti”

A margine della presentazione di Raimonds Krollis ha preso la parola Eduardo Macìa. Il Ds aquilotto ha commentato il mercato invernale dei liguri.

COMMENTO AL MERCATO – “È stata una sessione lunga, il mercato si è aperto a gennaio ma il lavoro lo abbiamo cominciato in anticipo. È stata lunga e pesante, ma siamo abbastanza soddisfatti. Non possiamo dire che tutto sia perfetto, ma siamo abbastanza soddisfatti. Dal punto di vista tecnico abbiamo concluso quello che avevamo previsto, dal punto di vista finanziario siamo andati in positivo, cosa che ci permetterà di lavorare anche per il futuro”.

LA ROSA – “Tutti i reparti sono equilibrati, abbiamo aumentato il numero di attaccanti con Krollis e Shomurodov, abbiamo inserito centrocampisti con caratteristiche che non avevamo come Cipot e Zurkowski. Wisniewski ci dà più velocità, abbiamo preso Marchetti che ha molto entusiasmo e dà un grande aiuto nello spogliatoio. Siamo soddisfatti, abbiamo colmato alcune lacune”.

MERCATO DI COSTRUZIONE –Non sono favorevole ai prestiti, ad eccezione di situazioni particolari. Abbiamo preferito investire su Esposito, Wisniewski, Zurkowski, ma ad un certo punto diventa difficile alzare il livello in un ruolo specifico. Lì nasce il mercato delle opportunità, che ti permette di avere occasioni come mi è successo a Liverpool con Mascherano. Abbiamo impostato un mercato anche in vista del prossimo anno. Tranne Shomurodov sono tutti acquisti di proprietà e a luglio saranno tutti nostri giocatori. È stato fatto un mercato di costruzione, non di riparazione. Ogni sessione è un’opportunità per costruire, ci piace avere fondamenti e la società in questo ci permette di alzare il livello in proiezione. Cambiare tanti calciatori porta instabilità e può portarti a sbagliare, e quando sbagli vai in fondo. Meglio mettere una base forte, crescere in personalità e alzare il livello pezzo per pezzo. Se qualcuno va via dobbiamo cambiare, non sostituire uomo su uomo. Andato via Kiwior? Avrà più spazio Caldara e così via”.

TRATTATIVA PER SHOMURODOV“Dal primo giorno di gennaio avevamo chiaro come impostare il nostro piano strategico. È vero che le trattative sono difficili, anche convincere un calciatore a venire non è facile. Su questo abbiamo lavorato tanto, anche per far venire Krollis. Abbiamo battagliato con un grande numero di società importanti. La nostra forza è stata convincere i calciatori a venire qui, i calciatori sono stati le nostre scelte. Noi li volevamo e li abbiamo convinti, abbiamo lottato per loro. È un cambiamento importante di mentalità, credere di poter arrivare a certi giocatori. Shomurodov è un esempio, quando abbiamo telefonato la prima volta sembrava uno scherzo, anche perché c’erano tante società. Ne abbiamo parlato un po’ e ha deciso lui di venire, nessuno lo ha spinto o obbligato. Il primo incontro è stato devastante, ma questo deve essere il nostro percorso sempre. Ci siamo detti: “Al massimo ci dicono di no”. Ci hanno detto no, ma poi abbiamo continuato. La nostra credibilità è far capire a calciatori e procuratori che il nostro è un progetto vero in cui puoi diventare importante. Noi siamo a disposizione se tu non trovi spazio alla Roma, ci aiuti e noi aiutiamo te. Eldor, così come Krollis, ha una personalità importante. E’ un’icona nel suo paese, tutto il mondo lo guarda. Per farvi capire, domenica ci sarà il presidente della federcalcio lettone per vedere Krollis. Non sono solo calciatori, sono personaggi solidi”.

VERDE – “Verde è un calciatore molto importante per noi e per questa società. Ha talento, fa la differenza, è in una fase di miglioramento per il suo stato fisico. Non sta trovando spazio ma noi volevamo tenerlo perché lo reputiamo importante per oggi e per il futuro”.

SPEZIA REGINA DEL MERCATO INVERNALE – “Qua in Italia piace molto dire queste cose, ma noi non lavoriamo così. Ci preoccupiamo a migliorare un progetto tecnico. Ho sempre parlato di identità, atteggiamento, su questo tutti i pezzi che abbiamo portato sono pezzi che danno il contributo per migliorare. È bello vedere come i ragazzi si sono integrati subito, anche se vengono da paesi differenti, sembrano qui dal primo luglio. Cipot ha fatto l’esordio dopo una settimana di allenamento. Sono sintomi di personalità, cose che abbiamo voluto mettere”.

KIWIOR – “Con onestà posso dire che abbiamo provato a far restare il calciatore, ma alla fine va capita l’opportunità per il ragazzo e per la nostra società. Jakub non ci ha mai chiesto di andare via, è sempre stato sereno, ma anche noi come società gli abbiamo detto che era una grande opportunità anche per lui. La società ci ha detto che la decisione era nostra, non c’erano discorsi di capitalizzare, ci hanno detto di gestirla come meglio credevamo”.

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