Spezia che non soffre particolaremente nella prima frazione che si sblocca proprio al 45° per un chiaro errore difensivo. A inizio ripresa ancora un errore porta al raddoppio di Abraham che chiude i giochi. Aldilà delle pesanti assenze per infortunio preoccupa la sterilità offensiva: neanche un tiro nello specchio della porta
Senza mezza difesa, squalificato Nikolaou e con Kiwior a Londra pronto per vestire la maglia dell’Arsenal, e senza il bomber Nzola che non ha un vero e proprio sostituto in rosa lo Spezia di mister Gotti affronta con tanti punti interrogativi una Roma che, pur lasciando inizialmente in panchina capitan Pellegrini, viene da una grande striscia di risultati utili cosencutivi e con un Dybala vero uomo in più dei giallorossi.
Gotti la prepara con una pressione molto alta in fase di non possesso palla sui portatori giallorossi, squadra compatta e difesa alta. Gyasi si allarga a sinistra e Verde sulla corsia opposta con Agudelo che si alza centralmente quasi da “falso nueve“. Purtroppo dopo pochi minuti alla lunga lista degli infortunati si aggiunge un giocatore fondamentale come Holm costretto a uscire per Salva Ferrer. Pur non tirando mai lo Spezia soffre pochissimo, ma un errore difensivo della coppia Amian-Caldara apre la porta a El Sharaawy che la sblocca. Lo stesso Caldara, dopo un cambio di gioco sbagliato da Esposito, prende tunnel da Abraham a inizio ripresa che raddoppia. A questo punto lo Spezia si sfilaccia non riuscendo più a portare neanche una giusta pressione ai portatori di palla avversari. Solo un tiro a giro di Maldini che esce sopra la traversa. Tre punti per la Roma che sfrutta al massimo due errori difensivi dello Spezia a cui è mancato tantissimo M’Bala Nzola a fare sportellate davanti. Senza il N°18 la squadra di Gotti non è mai riuscita a impensierire sul serio Rui Patricio.
FORMAZIONI
Gotti inserisce Hristov in difesa spostando Amian sul centro sinistra della retroguardia a tre e punta sull’ex Verde in attacco lasciando gli altri nove undicesimi identici alla squadra che ha battuto il Torino. Oltre ai già citati assenti Nikolaou, Kiwior e Nzola pesanti anche le assenze degli infortunati Bastoni, Ekdal e Zoet. Roma che parte con El Sharaawy e Dybala alle spalle di Abraham, in mezzo spazio per Matic al fianco di Cristante.
PRIMO TEMPO
Partita spigolosa fin dalle prime battute con molti falli in mezzo al campo. Bruttissima un’entrata di Matic su Agudelo con Sozza che grazia l’ex Chelsea dal cartellino giallo. Piove sul bagnato in casa Spezia: si infortuna Holm che deve lasciare il campo per Salva Ferrer. Un minuto dopo il quarto d’ora Zalewski si lascia cadere in area dopo un tocco di Salva Ferrer, per l’arbitro tutto regolare. Arriva al 21° la prima conclusione della partita con El Sharaawy dal limite: centrale, facile per Dragowski. Alla mezzora grande recupero di Amian su Abraham che rubava palla a Hristov e provava a involarsi verso il portiere di casa. Al 34° bomba di Ibanez dal limite respinta con il corpo da Salva Ferrer. Al 40° Caldara stende Abraham e sulla successiva punizione Dybala serve proprio l’inglese che di testa mette fuori. La risposta aquilotta con Verde che va alla conclusione mancina ampiamente sul fondo. Al 44° sinistro di Reca alto: la Roma riparte e segna con Abraham che salta di testa per El Sharaawy, dai e vai con Dybala, e tap-in facile facile per il vantaggio giallorosso.
SECONDO TEMPO
All’intervallo dentro Esposito e Maldini per Hristov e Verde. Spezia ridisegnato con Salva Ferrer in difesa e Gyasi da esterno destro di centrocampo. Al 47° rischia tantissimo Bourabia per un fallo su Smalling: poteva starci la seconda ammonizione. Passano due minuti e la Roma raddoppia: cambio di gioco sbagliato da Esposito con Dybala verticalizza su Abraham, tunnel a Caldara e a tu per tu con Dragowski lo batte per il raddoppio. Al 67° da Reca a Maldini che prova la conclusione di destro a giro sul secondo palo con la palla che esce di poco sopra la traversa. Al 79° fuori Reca, botta al piede, per Joao Moutinho. Il finale tra cambi, falli e perdite di tempo è accademia. La Roma si porta a casa con merito, sfruttando al massimo due marchiani errori difensivi dello Spezia, l’intera posta in palio al “Picco“.
TABELLINO
SPEZIA-ROMA 0-2
Marcatori: 45° El Sharaawy, 49° Abraham
Note: ammoniti al 19° Foti (R) e al 48° Nuno Santos (R) per proteste, al 36° Bourabia (S), al 40° Caldara (S), al 58° Reca (S) e all’88° Celik (R) per gioco scorretto, recuperi 4′ e 4′.
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Hristov (46° Esposito), Caldara, Amian; Holm (13° Ferrer), Bourabia (55° Kovalenko), Ampadu, Agudelo, Reca (79° Joao Moutinho); Verde (46° Maldini), Gyasi. All. Gotti.
A disp.: Marchetti, Zovko, Sala, Beck, Cipot, Zurkowski, Krollis, Strelec.
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante (93° Camara), Matic, Zalewski; Dybala (84° Belotti), El Shaarawy (71° Bove); Abraham (93° Solbakken). All. Mourinho
A disp.: Svilar, Boer, Kumbulla, Tahirovic, Vina, Spinazzola, Pellegrini, Volpato, Shomurodov.
Arbitro: Sig. Sozza Assistenti: Cecconi – Bercigli IV Uomo: Pezzuto VAR: Fabbri AVAR: Manganiello
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Assenze, errori difensivi e pochezza offensiva: così il K.O. con la Roma è inevitabile
Spezia che non soffre particolaremente nella prima frazione che si sblocca proprio al 45° per un chiaro errore difensivo. A inizio ripresa ancora un errore porta al raddoppio di Abraham che chiude i giochi. Aldilà delle pesanti assenze per infortunio preoccupa la sterilità offensiva: neanche un tiro nello specchio della porta
Senza mezza difesa, squalificato Nikolaou e con Kiwior a Londra pronto per vestire la maglia dell’Arsenal, e senza il bomber Nzola che non ha un vero e proprio sostituto in rosa lo Spezia di mister Gotti affronta con tanti punti interrogativi una Roma che, pur lasciando inizialmente in panchina capitan Pellegrini, viene da una grande striscia di risultati utili cosencutivi e con un Dybala vero uomo in più dei giallorossi.
Gotti la prepara con una pressione molto alta in fase di non possesso palla sui portatori giallorossi, squadra compatta e difesa alta. Gyasi si allarga a sinistra e Verde sulla corsia opposta con Agudelo che si alza centralmente quasi da “falso nueve“. Purtroppo dopo pochi minuti alla lunga lista degli infortunati si aggiunge un giocatore fondamentale come Holm costretto a uscire per Salva Ferrer. Pur non tirando mai lo Spezia soffre pochissimo, ma un errore difensivo della coppia Amian-Caldara apre la porta a El Sharaawy che la sblocca. Lo stesso Caldara, dopo un cambio di gioco sbagliato da Esposito, prende tunnel da Abraham a inizio ripresa che raddoppia. A questo punto lo Spezia si sfilaccia non riuscendo più a portare neanche una giusta pressione ai portatori di palla avversari. Solo un tiro a giro di Maldini che esce sopra la traversa. Tre punti per la Roma che sfrutta al massimo due errori difensivi dello Spezia a cui è mancato tantissimo M’Bala Nzola a fare sportellate davanti. Senza il N°18 la squadra di Gotti non è mai riuscita a impensierire sul serio Rui Patricio.
FORMAZIONI
Gotti inserisce Hristov in difesa spostando Amian sul centro sinistra della retroguardia a tre e punta sull’ex Verde in attacco lasciando gli altri nove undicesimi identici alla squadra che ha battuto il Torino. Oltre ai già citati assenti Nikolaou, Kiwior e Nzola pesanti anche le assenze degli infortunati Bastoni, Ekdal e Zoet. Roma che parte con El Sharaawy e Dybala alle spalle di Abraham, in mezzo spazio per Matic al fianco di Cristante.
PRIMO TEMPO
Partita spigolosa fin dalle prime battute con molti falli in mezzo al campo. Bruttissima un’entrata di Matic su Agudelo con Sozza che grazia l’ex Chelsea dal cartellino giallo. Piove sul bagnato in casa Spezia: si infortuna Holm che deve lasciare il campo per Salva Ferrer. Un minuto dopo il quarto d’ora Zalewski si lascia cadere in area dopo un tocco di Salva Ferrer, per l’arbitro tutto regolare. Arriva al 21° la prima conclusione della partita con El Sharaawy dal limite: centrale, facile per Dragowski. Alla mezzora grande recupero di Amian su Abraham che rubava palla a Hristov e provava a involarsi verso il portiere di casa. Al 34° bomba di Ibanez dal limite respinta con il corpo da Salva Ferrer. Al 40° Caldara stende Abraham e sulla successiva punizione Dybala serve proprio l’inglese che di testa mette fuori. La risposta aquilotta con Verde che va alla conclusione mancina ampiamente sul fondo. Al 44° sinistro di Reca alto: la Roma riparte e segna con Abraham che salta di testa per El Sharaawy, dai e vai con Dybala, e tap-in facile facile per il vantaggio giallorosso.
SECONDO TEMPO
All’intervallo dentro Esposito e Maldini per Hristov e Verde. Spezia ridisegnato con Salva Ferrer in difesa e Gyasi da esterno destro di centrocampo. Al 47° rischia tantissimo Bourabia per un fallo su Smalling: poteva starci la seconda ammonizione. Passano due minuti e la Roma raddoppia: cambio di gioco sbagliato da Esposito con Dybala verticalizza su Abraham, tunnel a Caldara e a tu per tu con Dragowski lo batte per il raddoppio. Al 67° da Reca a Maldini che prova la conclusione di destro a giro sul secondo palo con la palla che esce di poco sopra la traversa. Al 79° fuori Reca, botta al piede, per Joao Moutinho. Il finale tra cambi, falli e perdite di tempo è accademia. La Roma si porta a casa con merito, sfruttando al massimo due marchiani errori difensivi dello Spezia, l’intera posta in palio al “Picco“.
TABELLINO
SPEZIA-ROMA 0-2
Marcatori: 45° El Sharaawy, 49° Abraham
Note: ammoniti al 19° Foti (R) e al 48° Nuno Santos (R) per proteste, al 36° Bourabia (S), al 40° Caldara (S), al 58° Reca (S) e all’88° Celik (R) per gioco scorretto, recuperi 4′ e 4′.
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Hristov (46° Esposito), Caldara, Amian; Holm (13° Ferrer), Bourabia (55° Kovalenko), Ampadu, Agudelo, Reca (79° Joao Moutinho); Verde (46° Maldini), Gyasi. All. Gotti.
A disp.: Marchetti, Zovko, Sala, Beck, Cipot, Zurkowski, Krollis, Strelec.
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante (93° Camara), Matic, Zalewski; Dybala (84° Belotti), El Shaarawy (71° Bove); Abraham (93° Solbakken). All. Mourinho
A disp.: Svilar, Boer, Kumbulla, Tahirovic, Vina, Spinazzola, Pellegrini, Volpato, Shomurodov.
Arbitro: Sig. Sozza Assistenti: Cecconi – Bercigli IV Uomo: Pezzuto VAR: Fabbri AVAR: Manganiello
Guido Lorenzelli
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