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Gotti: “Abbiamo lavorato molto bene, l’Atalanta non è una squadra che possiamo solo subire”

La conferenza stampa pre partita del tecnico dello Spezia in vista dell’Atalanta: “Per Verde 10/15 giorni di stop. Nzola ha recuperato dal problema accusato durante la sosta, Moutinho si sta inserendo molto bene“.

Tempo di conferenza stampa pre partita per mister Gotti che presenta così il ritorno in campo in Serie A del suo Spezia domani al “Picco” alle ore 14:30 contro la temibile Atalanta.

IL COMMENTO ALLA SOSTA DI CAMPIONATO –Penso che in questo mese di sosta abbiamo lavorato molto bene e l’atteggiamento dei ragazzi in questo periodo è stato veramente eccellente. L’impressione è che la squadra sia cresciuta ulteriormente, ma ovviamente questo va verificato nelle partite che contano di Serie A.

COME AFFRONTARE L’ATALANTA –L’Atalanta è una squadra con idee marcate e precise, con una fisionomia chiara. Sono estremamente fisici, intensi: dal punto di vista della fisicità e dell’intensità non possiamo regalare niente! Sono una squadra che non puoi solo subire. Negli anni scorsi e in buona parte di quest’anno sono una squadra dominante nell’affrontare le partite. Non puoi pensare di fare punti solo subendo, e già questo indica delle cose per far male e punire i punti deboli che possono avere. Ci sono vari momenti, bisogna leggere le partite”

LO STOP DI VERDE E LA CONDIZIONE –Lavorare per un mese senza avere partite di campionato ti fa vedere alcune cose che altrimenti non vedi. Alcuni sono cresciuti, ho fatto un solo allenamento con tutti e 26 i giocatori a disposizione. Verde ha avuto un piccolo problemino, penso di lieve entità, una cosa di 10-15 giorni. Di fatto, credo che in queste prime partite dell’anno lo Spezia per la prima volta è nella condizione di schierare 11 giocatori di un cero tipo e può pensare di avere 5 sostituzioni che non abbassano il ritmo“.

IL MERCATO APERTO –I giovani hanno una crescita fisiologica, specie chi non conosceva bene la Serie A. Gennaio è odioso, fai sei partite con il mercato aperto e di sicuro qualcuno si distrae e si rubano energie. L’errore che non deve fare l’allenatore è pensarci, penso solo a chi ho a disposizione e lo dico oggi alla vigilia della prima di campionato“.

IL FATTORE PICCO –Il Picco c’è e c’è sempre stato! In casa abbiamo perso solo una partita che è ancora una ferita aperta per come si è perso. L’apporto dei tifosi è splendido. Nei momenti di difficoltà spero continui ad esserci questa spinta di amore, di cui una squadra come la nostra ha bisogno“.

JOAO MOUTINHO –Si è inserito benissimo dimostrando grande professionalità e voglia di adattamento che l’ha portato ad integrarsi facilmente. Dopo un mese e mezzo parla già italiano praticamente, sta dimostrando una voglia di essere utile molto piacevole“.

IL PENSIERO E’ SOLO ALL’ATALANTA –Abbiamo fatto tredici punti, pochi per quanto mi riguarda. Ne avremmo meritati di più. La sostanza è che abbiamo 23 partite da fare. Il prossimo step ideale è la fine del girone d’andata e mancano quattro partite, tre in casa, un vantaggio non da poco. Cercheremo di sfruttarlo. Poi è normale che si pensi di gara in gara, ora esiste solo l’Atalanta“.

LE CONDIZIONI DI NZOLA –Nzola ha fatto un percorso diverso rispetto agli altri. Ha giocato tutti i minuti prima della sosta, soffrendo di una infiammazione al tendine rotuleo. Per fare in modo che non soffrisse ha lavorato per tre settimane a parte, ma questa settimana mi è sembrato di rivederlo nelle stesse condizioni della prima parte di stagione“.

LA PAUSA INCIDERA’ –Penso che la pausa possa incidere. Non è vero che si riparte come in estate perchè abbiamo fatto diverse partite. Sono rimasti tutti i tecnici tranne che quello del Verona, una situazione particolare. Le rose non sono stravolte, è un’anomalia. In mezzo c’è stato il mondiale e specie per le big c’è stato un impegno mentale di un certo tipo. Più i giocatori sono andati avanti e più ci metteranno a tornare con la testa in questo contesto, per questo questa può essere una variabile che può cambiare quanto visto negli ultimi mesi“.

PASALIC BESTIA NERA, MA… –Non so come giocherà Gasperini. Le ultime due volte che mi ha affrontato ha cambiato schema di gioco, ho visto le ultime amichevoli e ha utilizzato il trequartista con due punti, non necessariamente Pasalic ma Ederson o Koopmeiners. Hanno tutti i calciatori, possono avere tante soluzioni, non penso solo a Pasalic ma all’Atalanta“.

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