Dal recupero di Nzola a quello di Bourabia, dalla giusta collocazione tattica di Agudelo al lancio di Holm. Chiude la prima parte di Serie A con un punto in più dei suoi predecessori e +6 sulla zona calda
GOTTI 7,5: Uomo semplice, schietto e che dice le cose come stanno. Impone il suo 3-5-2 dopo anni di 4-3-3 e 4-2-3-1 per lo Spezia e la squadra lo segue subito dimostrando di poter giocare in questo modo e di poter crescere sotto la guida dell’ex Udinese. Ha l’immenso merito di credere fin da subito nel rilancio di un giocatore chiava come Nzola che diventa bomber implacabile, ma anche in quello di Bourabia pedina fondamentale per la mediana aquilotta e troppo presto dimenticato dalla gestione precedente. Inoltre trova quella che sembra essere la giusta collocazione tattica ad Agudelo e crede fin da subito in Holm che diventa una delle sorprese più positive di questo Spezia. Passa due turni di Coppa Italia e chiude le prime 15 giornate di campionato con un punto in più rispetto a Thiago Motta e Italiano chiudendo la prima parte di campionato con un vantaggio di +6 sulla zona retrocessione senza dimenticare che in molte occasioni la sua squadra ha perso all’ultimo minuto e avrebbe sicuramente meritato un numero maggiore di punti in classifica per quanto espresso a livello di gioco.