Il collega di ForzaMonza risponde alle nostre domande: “Rosa importante e profonda, Ciurria si è fatto trovare pronto e ora raccoglie i frutti del suo lavoro. In alcune circostanze il Monza si è rivelato fragile difensivamente, sarà interessante vedere come reagirà agli attacchi dello Spezia.“
Torna la rubrica di CalcioSpezia denominata “Penna in Trasferta” in cui la nostra Redazione va a porre alcune domande a un collega che si occupa del Monza per conoscere meglio i prossimi avversari dello Spezia.
Il collega in questione è Francesco Zei di ForzaMonza
Battute Juventus e Sampdoria: la cura Palladino sta funzionando?
“Forse è ancora troppo presto per dirlo, ma certamente Palladino ha saputo dare una marcia in più al Monza. Non tanto tecnicamente quanto mentalmente. Da quando è arrivato la squadra gioca con più coraggio, audacia e così riesce a trovare più spesso azioni pericolose”
Uno dei segreti sembra essere proprio l’ex aquilotto Patrick Ciurria…
“Già nella passata stagione era stato un jolly di mister Stroppa che lo aveva reinventato mezzala. Per altro anche in quel ruolo Ciurria era stato capace di imporsi nelle gerarchie e ritagliarsi il suo spazio. Palladino gli ha chiesto la disponibilità a traferirsi sulla destra e Ciurria si è messo subito a disposizione. Ora raccoglie i frutti del suo duro lavoro”.
Quali altri sono i segreti di questo Monza?
“Sicuramente, e non è un segreto, il Monza ha una rosa molto importante e profonda. Quando la proprietà parla di decimo posto magari esagera, ma ecco questo non è un Monza da una semplice salvezza. Anche se dopo le prime giornate con Stroppa la classifica non è certo entusiasmante. Palladino sta insegnando ora il suo calcio e come detto in precedenza è ancora presto per evidenziare la mano dell’allenatore”.
Cosa deve temere lo Spezia della squadra di Palladino?
“L’entusiasmo e la fiducia derivanti dalle due vittorie consecutive. In una rosa, come detto, di livello superiore a quelle che lottano per non retrocedere. Inoltre lo Spezia deve temere la novità perché la squadra di Palladino è in evoluzione e può presentare ulteriori novità sul piano tattico in ogni partita”.
Come mai Di Gregorio continua a essere preferito a un portiere come Cragno che era nel giro della nazionale?
“Di Gregorio è semplicemente una garanzia. Lo è stato per Stroppa in Serie B e in Serie A. E adesso continua a mantenere il posto con Palladino. E’ un ottimo portiere, merita la Serie A, e sta difendendo il suo posto. Cragno è un eccellente portiere ma Di Gregorio, che non è da meno, ha dalla sua la conoscenza approfondita della piazza e dei meccanismi del Monza”.
Dove lo Spezia più far male al Monza secondo te?
“Il Monza, prima di Palladino, si è rivelato squadra fragile difensivamente. Molte volte la squadra è stata punita da disattenzioni difensive. Ma con il cambio in panchina sono arrivate due vittorie senza subire gol. Non è un Monza perfetto, anzi, ma certamente l’entusiasmo che ha portato Palladino consente alla squadra di andare oltre i propri limiti. Va detto poi che sia contro la Juventus che contro la Sampdoria il Monza non è mai stato in difficoltà. Sarà interessante anche per noi capire come la squadra potrà reagire in situazioni più complicate”.
