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Angelozzi: “Macia grande colpo. Quando parlo di Spezia mi emoziono sempre”

Le parole dell’ex dirigente aquilotto per il quotidiano La Nazione.

L’ex dirigente dello Spezia Guido Angelozzi, attualmente uomo mercato del Frosinone, ha rilasciato un’intervista al collega Fabio Bernardini de La Nazione. Nel corso di questa Angelozzi, che con i bianchi ha ottenuto una storica promozione in Serie A, ha elogiato il club di Via Melara per l’innesto dirigenziale di Eduardo Macia. Non è mancato, infine, un messaggio affettuoso verso il popolo spezzino.

Di seguito l’intervista completa:

EDUARDO MACIA – “Eduardo Macia è un top, lo Spezia ha fatto un gran colpo nell’ingaggiarlo. Siamo amici, c’è stima professionale reciproca. Lo conobbi quando arrivò in Italia nelle fila della Fiorentina. Nel 2014, quando io ero allo Spezia, trovammo l’accordo per il prestito del centrocampista montenegrino Bakic. È un uomo di calcio, ha una visione europea e mondiale, ha lavorato in club importanti, ha una conoscenza e esperienza a livello mondiale”.

SALTO DI QUALITA’ – “Premesso che Macia è un direttore sportivo importante, per l’ulteriore crescita dipenderà molto dalla proprietà, è indispensabile che lo sostenga nel suo lavoro. A riguardo spenderei due parole per Riccardo Pecini che ha lavorato molto bene, salvo poi trovarsi in disaccordo con la proprietà”.

LO SPEZIA DI GOTTI – “L’ho visto a Torino nel match contro la Juve. È una squadra giovane e ben allenata. Stimo moltissimo Luca Gotti, allenatore preparato e serio, è stato bravissimo a recuperare Nzola che era stato dimenticato e che a mio giudizio è uno dei centravanti più forti in Italia. Forse la rosa è un po’ incompleta, specie in attacco. Vedo che gioca seconda punta Gyasi, pur sempre un adattato in quel ruolo. Come al solito sarà importantissimo il sostegno della tifoseria”.

FATTORE “PICCO” – “Il ‘Picco’ dà sempre qualche punto in più, ce ne sono poche di tifoserie calorose come quella spezzina, che sostiene i propri giocatori ad oltranza. Gli 8000 del ‘Picco’ valgono i sedicimila di altri stadi. Il ‘Picco’ è la salvezza dello Spezia, qui gli Aquilotti giocano in dodici”.

GYASI, BASTONI, FERRER E NZOLA – “Gyasi è la storia dello Spezia, un ragazzo splendido, esemplare, ora addirittura capitano. Si sta prendendo le soddisfazioni che si merita come Bastoni, Ferrer e Nzola. Porto nel cuore questi ragazzi così come tutti quelli che sono stati protagonisti nei due anni di mia gestione. Spero che lo Spezia resti in Serie A, la città e i tifosi se lo meritano”.

IL CAMPIONATO – “La Serie A è una categoria difficilissima, l’importante è ottenere la salvezza. Ricordiamoci che l’anno scorso sono retrocesse società fortissime come Genoa e Cagliari. Questi due anni in massima serie sono stati uno spettacolo per lo Spezia”.

GLI SPEZZINI – “Io adoro il popolo spezzino, a me ha dato e mi dà tanto a livello umano, inondandomi di affetto. Quando parlo di Spezia mi emoziono sempre”.

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