Gotti è riuscito nell’impresa di rivitalizzare e far tornare grande protagonista in maglia bianca il centravanti franco-angolano. E ora manca solo il rinnovo di contratto
Quattro partite ufficiali, quattro gol messi a segno: la doppietta contro il Como in Coppa Italia, il gol da tre punti contro l’Empoli al debutto in campionato e la rete su rigore che è valsa il pareggio contro il Sassuolo.
Solo contro l’Inter, in una partita in cui effettivamente non gli è arrivato un solo pallone giocabile in area di rigore, M’Bala Nzola non è andato a segno.
Quattro gol in quattro partite ossia il doppio dell’intero bottino della scorsa stagione quando si era limitato a una doppietta, per altro inutile ai fini del risultato, in casa dell’Atalanta.
E’ un altro Nzola e lo si era capito subito fin dai primi allenamenti in Val Gardena.
Gotti poi lo ha messo subito al centro del suo progetto calcistico iniziando dalle dichiarazioni della presentazione: “Nzola è l’attaccante perfetto per il mio modo di giocare!“.
Dichiarazioni che sicuramente hanno motivato il ragazzo che si è fatto trovare pronto allenandosi anche prima della partenza del ritiro in Val Gardena e continuando anche ora con un supplemento di allenamento.
Una condizione fisica importante, la ritrovata vena del gol e anche un aiuto in ripiegamento ai compagni: cosa manca per il definitivo salto di qualità?
Probabilmente riuscire a “stare dentro la partita” per tutta la durata dell’incontro dato che nel secondo tempo contro il Sassuolo si è visto molto poco sia in fase offensiva che di aiuto ai compagni che stavano soffrendo la spinta neroverde.
Certo dopo l’espulsione di Ekdal il N°18 è stato lasciato completamente solo contro i difensori di Dionisi, però siamo sicuri che il ragazzo possa fare ancora meglio.
Ah, è in scadenza di contratto il prossimo giugno: un pensierino sul suo rinnovo sarebbe davvero da fare.