L’esterno dello Spezia protagonista di un’intervista pubblicata nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Ne La Gazzetta dello Sport in edicola quest’oggi trova spazio un’intervista all’aquilotto Arkadiusz Reca. L’esterno dello Spezia, tra le altre cose, ha ripercorso le tappe “italiane” della sua carriera ed ha parlato del rapporto con i connazionali in forza ai liguri, Kiwior e Dragowski. Infine, un chiaro avvertimento all’Inter. Di seguito le parole di Reca:

L’ARRIVO IN ITALIA, ALL’ATALANTA – “Ero giovane, prima esperienza fuori casa, in un altro paese. Con Gasperini ho imparato tanto, ma proprio non mi vedeva”.

SPAL, CROTONE E SPEZIA – “Semplici cominciò a darmi fiducia. Così come ha fatto Stroppa a Crotone dove ho segnato anche due gol. Ora a Spezia sono cresciuto e con Gotti mi trovo molto bene, Come tutti noi. E’ arrivato con una sua idea precisa, ha cambiato modulo. Ci vuole molto compatti, aggressivi e pronti a ripartire in velocità. A me questo piace visto che amo fare il quinto e andare in avanti a crossare. In ritiro abbiamo lavorato bene e lui, soprattutto, dà fiducia a tutti i calciatori”.

CONDIZIONE FISICA – “Ho fatto un intervento di pulizia al menisco e ho lavorato bene per il ritiro”.

LA PALESTRA IN CASA – “Sì. Nei giorni liberi in questo modo mi tengo un po’ in esercizio. Anche perché mia moglie cucina bene…”.

IL CONNAZIONALE KIWIOR – “Ogni tanto lo invito a casa. Ma farò così anche con Dragowski. Aiuta essere in tre a parlare la stessa lingua in squadra. Jakub è giovane e Gotti ha fatto bene a metterlo centrale di difesa dove lui rende sicuramente meglio anche se può fare più ruoli. Ha un grande futuro davanti ed è uno che in campo ti aiuta sempre”.

SU DRAGOWSKI – “Lo sto aiutando a inserirsi. Presto troverà casa. Dragowski ha un vantaggio: sa giocare bene con i piedi”.

MIGLIOR POLACCO IN ITALIA – “Senza alcun dubbio Zielinski del Napoli. E cresciuto tantissimo e lo vedrei bene in una big della Premier League”.

VERSO L’INTER – “Non ho un calciatore in particolare da identificare come un pericolo ma noi dello Spezia dell’Inter non dobbiamo aver paura e pure con loro dobbiamo giocare per vincere”.